La nemesi storica del capitale

Posted: Settembre 16th, 2014 | Author: | Filed under: bio, comune, comunismo, crisi sistemica, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo, Révolution | 1 Comment »

intervista a Christian Marazzi – di Gigi Roggero*

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Nonostante che si parli di necessità della crescita, le politiche economiche adottate in Europa sotto l’input tedesco vanno nella direzione opposta e la situazione rimane sempre critica. Christian Marazzi sottolinea come tale situazione prefiguri una sorta di nemesi del capitale. La sconfitta della classe operaia fordista negli ultimi trent’anni si ritorce oggi contro lo stesso capitale, orfano di un rapporto sociale antagonista che ne consentiva comunque la perpetuazione. La desalarizzazone e la decontrattualizzazione del lavoro (in una parola, la precarietà) è oggi infatti la causa principale del cul de sac in cui si dibatte la crisi, soprattutto europea.

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Algoritmi del capitale

Posted: Settembre 10th, 2014 | Author: | Filed under: anthropos, au-delà, bio, crisi sistemica, digital conflict, epistemes & società, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo, Révolution | 7 Comments »

di Matteo Pasquinelli

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Sta per uscire Algoritmi del capitale. Accelerazionismo, macchine della conoscenza e autonomia del comune (Ombre corte, 2014), a cura di Matteo Pasquinelli. Il libro raccoglie i contributi di Franco Berardi “Bifo”, Mercedes Bunz, Nick Dyer-Witheford, Stefano Harney, Christian Marazzi, Antonio Negri, Matteo Pasquinelli, Nick Srnicek, Tiziana Terranova, Carlo Vercellone, Alex Williams.

Essendo un tema molto dibattuto e di grande valore per tutti coloro che seguono la rubrica di cheFare, abbiamo chiesto all’editore, che ringraziamo, il permesso di pubblicare un estratto dell’introduzione, a firma del curatore.

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Introduzione (PDF)


The communism of capital?

Posted: Settembre 2nd, 2014 | Author: | Filed under: comune, comunismo, crisi sistemica, critica dell'economia politica, epistemes & società, Marx oltre Marx, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo | Commenti disabilitati su The communism of capital?

by ephemera

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The communism of capital? What could this awkward turn of phrase mean, and what might it signify with regards to the state of the world today? Does it merely describe a reality in which communist demands are twisted to become productive of capital, a capitalist realism supplemented by a disarmed communist ideology? Or does the death of the capitalist utopia mean that capital cannot contain the antagonism expressed by Occupy and other movements anymore, and therefore must confront communism upfront?

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Deadly Algorithms

Posted: Settembre 2nd, 2014 | Author: | Filed under: anthropos, au-delà, bio, digital conflict, epistemes & società, postcapitalismo cognitivo | Commenti disabilitati su Deadly Algorithms

by Susan Schuppli

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Algorithms have long adjudicated over vital processes that help to ensure our well-being and survival, from pacemakers that maintain the natural rhythms of the heart, and genetic algorithms that optimise emergency response times by cross-referencing ambulance locations with demographic data, to early warning systems that track approaching storms, detect seismic activity, and even seek to prevent genocide by monitoring ethnic conflict with orbiting satellites. [1] However, algorithms are also increasingly being tasked with instructions to kill: executing coding sequences that quite literally execute.
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Sindacalizzazione, lavoro digitale e economia della condivisione negli Stati Uniti

Posted: Luglio 17th, 2014 | Author: | Filed under: 99%, au-delà, bio, crisi sistemica, digital conflict, epistemes & società, Marx oltre Marx, postcapitalismo cognitivo | Commenti disabilitati su Sindacalizzazione, lavoro digitale e economia della condivisione negli Stati Uniti

Intervista a TREBOR SCHOLZ (a cura di TIZIANA TERRANOVA)

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Tiziana Terranova: Trebor, in Italia come altrove immagino, stiamo discutendo cosa sta succedendo a forme tradizionali di organizzazione del lavoro come i sindacati e di nuove forme di sperimentazione che potremmo definire di ‘sindacalismo sociale’. Ci interessa la relazione tra nuove forme di sindacalizzazione e la loro relazione con lotte più ampie e meno definite. Pensiamo per esempio alle lotte ambientali, a lotte informali nella città attorno al precariato ecc, che confondono la relazione tra vita e lavoro. Tu d’altro canto stai seguendo da vicino le trasformazioni del sindacalismo negli Stati Uniti, ma anche l’impatto globale della riorganizzazione del lavoro indotto dall’uso di Internet come infrastruttura lavorativa. Hai notato un ritorno di sindacalismo in luoghi di lavoro in cui è stato tradizionalmente molto difficile organizzarsi come l’industria del fast food o grandi magazzini come Walmart. Ma quello che sembra preoccuparti di più, però, è la sfida di organizzare quello che chiami lavoro digitale e in particolare il crowdsourcing che hai ribattezzato crowdmilking (la mungitura delle folle). Qui ‘lavoratori anonimi’ incontrano ‘datori di lavoro’ anonimi. Ci puoi parlare un po’ di questo nuovo modo di organizzare la produzione e la sfida che pone alla sindacalizzazione?

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Valutazione? Trasvalutazione!

Posted: Luglio 7th, 2014 | Author: | Filed under: anthropos, au-delà, bio, epistemes & società, Foucault, Marx oltre Marx, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo, psichè, Révolution | Commenti disabilitati su Valutazione? Trasvalutazione!

di FRANCESCA COIN

“Lasciatevi rovesciare!”
Zarathustra

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Qualche mese dopo l’occupazione di Gezi Park Stephen Snyder[1] scriveva un articolo per Roar Magazine nel quale descriveva le proteste turche come un processo di trasvalutazione. É un processo di trasvalutazione quello che ha infiammato Istanbul, scrive Snyder, un intreccio di danza e arti, intensità estetiche e performance creative nel quale la singolarità si era strappata di dosso la vecchia pelle del lavoro astratto ed era esondata nelle strade celebrando nuovi valori. È la stessa scena, infondo, quella che perturba le piazze mondiali, quella di una soggettività che si strappa di dosso il lavoro e lo dismette insieme alla sua morale, insieme alla sua interpretazione di vero e falso, giusto e sbagliato, di buona o cattiva condotta, insieme a quell’attualità “falsa crudele contraddittoria corruttrice e senza senso” che Nietzsche descrive nella Volontà di Potenza. È un processo di trasvalutazione, quello che dissolve la vecchia epoca neo-liberale e afferma “il movimento ascendente della vita, la buona riuscita, la potenza, la bellezza, l’affermazione di sé sulla terra”[2] in una socialità che interrompe l’eterno ritorno del medesimo, quel processo continuo che dall’accumulazione primitiva si ripete ogni giorno tessendo uno stretto legame tra morale, produzione capitalistica e stato per lasciarlo dietro sé. In questo contesto quello strano incontro per cui il “libero proprietario della propria capacità di lavoro, della propria persona” si incontra sul mercato con il possessore di denaro “e i due entrano in rapporto reciproco come possessori di merci, di pari diritti, distinti solo per essere l’uno compratore, l’altro venditore, persone dunque giuridicamente eguali”[3] si fa esotico. L’incontro tra il possessore di denaro e il possessore di forza lavoro è qui sospeso, umiliato dall’altera indifferenza di una delle due parti. Esiste un duplice processo, in questa esondazione. Per cessare di essere agite e di agire come lavoro astratto, le forze reattive devono non solo rifiutare lo scambio e il suo valore, sottrarsi all’infinita negoziazione di “giusti” tempi e orari di lavoro. Non si tratta solo di rifiutare le condizioni dello scambio o di ribellarsi al primato dei forti sui deboli e dei signori sugli schiavi. Si tratta di trasformarne i valori.

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Running Along the Disaster: A Conversation with Franco “Bifo” Berardi

Posted: Giugno 21st, 2014 | Author: | Filed under: 99%, au-delà, crisi sistemica, digital conflict, epistemes & società, Global, postcapitalismo cognitivo | 108 Comments »

Önder Özengi & Pelin Tan (LaborinArt): You wanted to speak about the European crisis, especially its effect on the Mediterranean, the Near East, and the Middle East. What does the collapse of social welfare mean for these territories and countries?

Franco “Bifo” Berardi
(FBB): After May 25, we must be able to say that the “European experiment” is over. The impressive result that the National Front will have in the French elections is going to add the word “end” to this expression. The European Union was based on the alliance between France and Germany, after two centuries of war. Now the alliance is over. After incredible suffering and bloodshed, the French won WWI and WWII against the Germans. Why should they accept German domination now? This horrible result has been imposed by financial capitalism, and its politics is the prevailing sentiment of the French people. The majority of the French do not feel Europe to be their home. This is a geopolitical catastrophe and, more importantly, a social catastrophe.

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Legalità. Oltre il cretinismo e il romanticismo

Posted: Maggio 23rd, 2014 | Author: | Filed under: 99%, au-delà, bio, comune, digital conflict, epistemes & società, Foucault, Marx oltre Marx, postcapitalismo cognitivo, Révolution | Commenti disabilitati su Legalità. Oltre il cretinismo e il romanticismo

Legalità. Oltre il cretinismo e il romanticismo

di UGO MATTEI e MICHELE SPANÒ

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[Questo contributo è parte del volume Genealogie del presente. Lessico politico per tempi interessanti, a cura di Federico Zappino, Lorenzo Coccoli e Marco Tabacchini, Mimesis, Milano 2014]

Difficile, per non dire impossibile, affrontare la legalità come un concetto dotato di autonoma consistenza. E ciò non già per la ragione banale per cui tutti i concetti politico-giuridici sono “essentially contested”, ma per almeno due altri e più rilevanti motivi: il primo è che, almeno nella modernità, è stato impensabile trattare di legalità prescindendo dal suo concetto gemello: quello di legittimità; il secondo è quello che – considerandola in crisi permanente – impedisce di rivolgersi alla legalità altrimenti che nel modo della critica.

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Economie de l’attention

Posted: Maggio 23rd, 2014 | Author: | Filed under: anthropos, au-delà, bio, digital conflict, epistemes & società, postcapitalismo cognitivo | Commenti disabilitati su Economie de l’attention

di Yves Citton

Holly Peers

L’économie de l’attention


Soggettivazioni

Posted: Maggio 22nd, 2014 | Author: | Filed under: 99%, au-delà, bio, comunismo, crisi sistemica, epistemes & società, Foucault, lacanism, post-filosofia, postcapitalismo cognitivo | 17 Comments »

di FEDERICO CHICCHI

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Intervento sulla “produzione di soggettività” nell’incontro di autoformazione “Cartografia delle lotte”

Il soggetto come estimità del capitale

Non è per nulla facile costruire una riflessione sistematica sul soggetto. La soggettività è un concetto teorico a dir poco scivoloso, che scappa da tutte le parti quando provi a includerla in paradigma interpretativo.

Il soggetto (come la sua etimologia mostra chiaramente) è al contempo il risultato della presa dell’ordine simbolico sul bios, dell’azione del potere sull’individuo, e al contempo quell’elemento che rende strutturalmente insaturo quello stesso ordine e che bucandolo lo costringe ad un processo dinamico di continua trasformazione. Il capitalismo non è un cristallo.

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