Posted: Ottobre 20th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: crisi sistemica, epistemes & società, Marx oltre Marx, postoperaismo | Commenti disabilitati su A proposito del concetto di Stato-nazione
di ANTONIO NEGRI
«Nazione» è stato, per molto tempo, un concetto difficilmente definibile al di fuori di quell’altro concetto che era lo Stato-nazione. Oggi le cose sono molto differenti.
Ma cominciamo dall’inizio, dunque precisamente dal concetto di Stato-nazione. Due elementi gli hanno dato forma: il primo, politico e giuridico, era quello di Stato; il secondo, storico, etnico e culturale, era il concetto di nazione. Tuttavia, è a partire dal concetto di Stato-nazione che la nazione è diventata una realtà, che la forza sovrana ha dato origine alla nazione. Quando parliamo di nazione, dobbiamo sempre ricordare questa genesi. In ogni caso, la «nazione» è un concetto del quale sono stati proposti vari criteri di definizione, con differenti radici ideologiche. Di solito si prova ad afferrarlo sotto tre profili.
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Posted: Ottobre 15th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: au-delà, bio, comune, critica dell'economia politica, digital conflict, epistemes & società, hacking, Marx oltre Marx, postcapitalismo cognitivo | 27 Comments »
by TIZIANA TERRANOVA
Over the past few years, European social movements have struggled to find new ways of cooperating and connecting in order to oppose the verticalization of European governance. Following the crash of 2008, in fact, a regime of austerity, that is severe cuts to public spending, has gone together with a remodulation of modes of welfare and work inspired by the German model.
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Posted: Ottobre 13th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: 99%, BCE, crisi sistemica, critica dell'economia politica, epistemes & società, Marx oltre Marx | Commenti disabilitati su La ricchezza di Thomas Piketty
di Christian Marazzi
Thomas Piketty. “Il Capitale del XXI secolo” è una inconfutabile fotografia del capitalismo contemporaneo. Il saggio si concentra però sui sintomi e non sulle cause dell’aumento delle diseguaglianze sociali. Inoltre è assente l’analisi del ruolo politico del debito nella polarizzazione della ricchezza a scapito del lavoro vivo e della cooperazione sociale.
Lo scorso mercoledì 1 ottobre Martin Wolf ha pubblicato sul Financial Timesun articolo sulle ragioni che fanno dell’ineguaglianza un vero e proprio freno all’economia. Per dimostrare l’impatto economico delle diseguaglianze nella distribuzione del reddito e del capitale, in particolare una domanda debole e la regressione dei livelli di educazione, Wolf si basa su due studi, uno di Standard &Poor’s e l’altro di Morgan Stanley, due istituzioni che difficilmente possono considerarsi di sinistra. Il quadro che emerge da queste analisi, che si riferiscono agli Stati Uniti a partire dagli anni Novanta, è tale da portare l’autore a concludere che in un’economia basata sul debito i costi maggiori dell’aumento delle diseguaglianze economiche e formative sono l’erosione dell’ideale repubblicano della «cittadinanza condivisa», in altre parole il rischio di deflagrazione economica e sociale del capitalismo medesimo. Curioso è il fatto che queste considerazioni vengano fatte sulle pagine dello stesso quotidiano finanziarioche, in occasione della pubblicazione inglese del libro di Thomas Piketty, Il capitale nel XXI secolo (oggi in italiano grazie ai tipi della Bompiani, traduzione di Sergio Arecco, pp. 928, euro 22), aveva cercato di smontare in modo grottesco una delle tesi centrali del libro, la tendenza all’aumento verso l’alto della concentrazione della ricchezza. Basti questo per sottolineare l’importanza dello studio di Piketty il cui merito principale, oltre al terremoto scatenato dentro l’accademia egemonizzata dal pensiero neoliberale, consiste nell’aver descritto, «con precisione atroce e difficilmente confutabile», come ha scritto David Harvey (Riflettendo su ’Capital’ di Piketty, in commonware.org), l’evoluzione nel corso degli ultimi due secoli della disuguaglianza sociale rispetto sia alla ricchezza sia al reddito.
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Nota critica di Giorgio Gattei
Altra nota critica di Russel Jacoby
Posted: Ottobre 7th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: au-delà, BCE, comune, comunismo, critica dell'economia politica, epistemes & società, Marx oltre Marx | Commenti disabilitati su Verifica dei poteri
di EURONOMADE
“Siamo pronti anche ad altri interventi non convenzionali”, dichiara solenne Draghi dalla Reggia di Capodimonte a Napoli. I banchieri applaudono all’eroe della faccia espansiva dell’austerity: da Intesa San Paolo/Banconapoli a Unicredit, è tutto un inno allo sforzo erculeo del banchiere buono per vincere l’idra a doppia testa della recessione e del debito. Intanto, i manifestanti della benemerita mobilitazione Block Bce decidono, con una schivata intelligente, di sciamare per il quartiere Sanità, dove il corteo non ha alcuna difficoltà a farsi capire. Lì hanno le idee molto chiare sulla natura della crisi: un enorme processo di estrazione e di concentrazione di ricchezza, che distrugge quel che resta del welfare, impone precarietà, traduce l’instabilità finanziaria in un tentativo continuo di rafforzamento del comando.
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Posted: Ottobre 4th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, au-delà, bio, epistemes & società, Foucault, Marx oltre Marx | Commenti disabilitati su The Mesh of Power
by Michel Foucault
We will attempt to proceed towards an analysis of the concept of power.1 I am not the first, far from it, to attempt to skirt around the Freudian schema that pits instinct against suppression [répression], instinct against culture.2 Many decades ago, an entire school of psychoanalysts tried to modify and develop this Freudian schema of instinct versus culture, and of instinct versus suppression – I am referring to psychoanalysts in the English as well as the French language, like Melanie Klein, Winnicott, and Lacan, who have tried to show that suppression, far from being a secondary, ulterior, or later mechanism, which would attempt to control a given or natural play of instinct, constitutes a part of the mechanism of instinct, or, more or less, of the process through which the sexual instinct [l’instinct sexuel] is developed, unfolded and constituted as drive [pulsion].
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Posted: Settembre 27th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, au-delà, epistemes & società, post-filosofia | Commenti disabilitati su Epistemologia e politica in Gilbert Simondon. Individuazione, tecnica e sistemi sociali
di Andrea Bardin
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Posted: Settembre 13th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, au-delà, bio, Deleuze, epistemes & società, Marx oltre Marx, philosophia, post-filosofia, psichè | Commenti disabilitati su L’Anti-Edipo
di Gilles Deleuze e Felix Guattari
ebook PDF
Posted: Settembre 10th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, au-delà, bio, crisi sistemica, digital conflict, epistemes & società, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo, Révolution | 7 Comments »
di Matteo Pasquinelli
Sta per uscire Algoritmi del capitale. Accelerazionismo, macchine della conoscenza e autonomia del comune (Ombre corte, 2014), a cura di Matteo Pasquinelli. Il libro raccoglie i contributi di Franco Berardi “Bifo”, Mercedes Bunz, Nick Dyer-Witheford, Stefano Harney, Christian Marazzi, Antonio Negri, Matteo Pasquinelli, Nick Srnicek, Tiziana Terranova, Carlo Vercellone, Alex Williams.
Essendo un tema molto dibattuto e di grande valore per tutti coloro che seguono la rubrica di cheFare, abbiamo chiesto all’editore, che ringraziamo, il permesso di pubblicare un estratto dell’introduzione, a firma del curatore.
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Introduzione (PDF)
Posted: Settembre 2nd, 2014 | Author: agaragar | Filed under: comune, comunismo, crisi sistemica, critica dell'economia politica, epistemes & società, Marx oltre Marx, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo | Commenti disabilitati su The communism of capital?
by ephemera
The communism of capital? What could this awkward turn of phrase mean, and what might it signify with regards to the state of the world today? Does it merely describe a reality in which communist demands are twisted to become productive of capital, a capitalist realism supplemented by a disarmed communist ideology? Or does the death of the capitalist utopia mean that capital cannot contain the antagonism expressed by Occupy and other movements anymore, and therefore must confront communism upfront?
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Posted: Settembre 2nd, 2014 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, au-delà, bio, digital conflict, epistemes & società, postcapitalismo cognitivo | Commenti disabilitati su Deadly Algorithms
by Susan Schuppli
Algorithms have long adjudicated over vital processes that help to ensure our well-being and survival, from pacemakers that maintain the natural rhythms of the heart, and genetic algorithms that optimise emergency response times by cross-referencing ambulance locations with demographic data, to early warning systems that track approaching storms, detect seismic activity, and even seek to prevent genocide by monitoring ethnic conflict with orbiting satellites. [1] However, algorithms are also increasingly being tasked with instructions to kill: executing coding sequences that quite literally execute.
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