Smisurata preghiera

Posted: Gennaio 11th, 2014 | Author: | Filed under: fabrizio | 1 Comment »

smisurata

“…ricorda Signore quei servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
come una svista
come un’anomalia
come una distrazione
come un dovere…”

Smisurata preghiera


One Comment on “Smisurata preghiera”

  1. 1 matteo said at 19:50 on Gennaio 20th, 2014:

    Sullo scandalo metallico
    di armi in uso e in disuso
    a guidare la colonna
    di dolore e di fumo
    che lascia le infinite battaglie al calar della sera
    la maggioranza sta la maggioranza sta
    recitando un rosario
    di ambizioni meschine
    di millenarie paure
    di inesauribili astuzie.

    Penso che lo sappiate tutti che questi versi sono stati cantati da Faber, ma arrivano dal Maqroll il gabbiere di Alvàro Mutis, poeta colombiano morto 22 settembre scorso. Faber gli scrisse e i due s’incontrarono e diventarono amici. Per Mutis non c’era problema se Faber usasse nelle sue canzoni qualche gemma del suo ampio e ottimo repertorio. Un’invocazione che “ricorda Signore quei servi disobbedienti
    alle leggi del branco
    non dimenticare il loro volto
    che dopo tanto sbandare
    è appena giusto che la fortuna li aiuti”. Bellissimo anche il finale come tutto “muore”, sia parole che musica, ma lentissimamente