Smisurata preghiera
Posted: Gennaio 11th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: fabrizio | 1 Comment »“…ricorda Signore quei servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
come una svista
come un’anomalia
come una distrazione
come un dovere…”
Sullo scandalo metallico
di armi in uso e in disuso
a guidare la colonna
di dolore e di fumo
che lascia le infinite battaglie al calar della sera
la maggioranza sta la maggioranza sta
recitando un rosario
di ambizioni meschine
di millenarie paure
di inesauribili astuzie.
Penso che lo sappiate tutti che questi versi sono stati cantati da Faber, ma arrivano dal Maqroll il gabbiere di Alvàro Mutis, poeta colombiano morto 22 settembre scorso. Faber gli scrisse e i due s’incontrarono e diventarono amici. Per Mutis non c’era problema se Faber usasse nelle sue canzoni qualche gemma del suo ampio e ottimo repertorio. Un’invocazione che “ricorda Signore quei servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti”. Bellissimo anche il finale come tutto “muore”, sia parole che musica, ma lentissimamente