L’Anti-Edipo: la privatizzazione delle donne e la democrazia

Posted: Marzo 8th, 2012 | Author: | Filed under: donnewomenfemmes, postgender | Commenti disabilitati su L’Anti-Edipo: la privatizzazione delle donne e la democrazia

Ogni volta che in questo paese il livello della conflittualità sociale cresce, fino a limiti che le istituzioni ritengono ingovernabili, non più incanalabili secondo un’ortopedia social-democratica del dissenso, la “questione femminile” viene strumentalmente agitata come una bandiera. Si tirano fuori da un cassetto chiuso a chiave “le donne”, si dà una sommaria spolverata alla categoria e improvvisamente ci si ricorda di loro, tentando di piegarle a svariati usi.
Come testa di turco per far cadere i governi ad esempio: la recente esperienza di Se Non Ora Quando è un caso eclatante e deprimente della strumentalizzazione di questioni che il femminismo radicale ha sempre preso sul serio ( la mercificazione dei corpi e della loro immagine, per esempio), volgarizzate e distorte, infine trasformate in un bolo inoffensivo e più digeribile per un’opinione pubblica ormai consumata dal suo quotidiano consumare i media. Istanze ormai rese irriconoscibili e prive di alcun riferimento pratico e teorico al femminismo radicale. Non a caso spuntava, nei cortei orchestrati da donne embedded della buona borghesia illuminata (giornaliste, intellettuali, scrittrici, registe, attrici e cantanti), l’odiosa distinzione, da sempre bersaglio delle femministe, tra donne per bene e donne per male, puttane – le presunte odalische del Gran Sultano di Arcore – e sante del XXI secolo (le lavoriste indefesse che si sono “fatte da sole”). Può esserci un tradimento più grande e imperdonabile delle istanze femministe? No.

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