L’ape e l’architetto

Posted: Settembre 7th, 2011 | Author: | Filed under: epistemes & società, postcapitalismo cognitivo | Commenti disabilitati su L’ape e l’architetto

L’APE E L’ARCHITETTO

di Marco d’Eramo

Quando la sinistra non fu più scientista

A distanza di 35 anni, esce la nuova edizione di un volume che segnò un’epoca. Per la prima volta un gruppo di scienziati discuteva di filosofia e di neutralità della scienza. Un testo miliare da rileggere anche per capire quanto da allora è cambiato

Che baratro bastano a scavare solo 35 anni! Dà quasi una vertigine dell’abisso prendere in mano la nuova edizione de L’ape e l’architetto (ed. Bicocca – Franco Angeli, pp. 300, euro 33). Quando apparve nel 1976, questo volume segnò un’epoca. Era la prima volta in Italia che a discutere di filosofia e di neutralità della scienza erano scienziati professionisti. Infatti gli autori – Giovanni Ciccotti, Marcello Cini, Michelangelo De Maria, Giovanni Jona-Lasinio – erano tutti fisici teorici dell’istituto Enrico Fermi dell’Università La Sapienza di Roma. (Jona-Lasinio era stato uno dei due relatori della mia tesi di laurea ed era nel gruppo di Cini che avevo vinto una borsa di studio di ricercatore).

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SCAFFALE
Nuovi contributi per un classico degli anni ’70

Apparso per la prima volta sugli scaffali delle librerie italiane nel 1976 per le edizioni Feltrinelli, «L’Ape e l’Architetto» viene oggi ripubblicato da Franco Angeli (pp. 304, euro 33) in una nuova edizione che comprende anche una serie di nuovi saggi, che ne rielaborano e attualizzano gli spunti. In particolare, Giovanni Jona-Lasinio affronta i «Mutamenti della prassi scientifica nella società tecnologica», Giovanni Ciccotti e Michelangelo de Maria analizzano «Ciò che è vivo e ciò che è morto de “L’Ape e l’Architetto”», mentre Marcello Cini rilegge «L’Ape e l’Architetto: trentacinque anni dopo» e ancora Giovanni Jona-Lasinio ritrova «L’Ape e l’Architetto in retrospettiva». Al gruppo degli autori «storici», si aggiungono adesso Arianna Borrelli («Il rapporto fra scienza e società nella storiografia della scienza e ne “L’Ape e l’Architetto”»), Marco Lippi («L’Ape e l’Architetto tra scientisti e irrazionalisti degli anni ’70»), Dario Narducci («Gli spettri della scienza e i fantasmi dell’irrazionalismo») e Giorgio Parisi («La lotta contro l’ortodossia»).

Giorgio Parisi: Il lessico dimenticato di una critica ancora attuale


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