Posted: Aprile 14th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: 99%, anthropos, au-delà, comune, crisi sistemica, epistemes & società, Foucault, Marx oltre Marx, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo | Commenti disabilitati su Forum su Lazzarato
Interventi di Federico Chicchi, Stefano Lucarelli e Sandro Mezzadra
Forum su Maurizio Lazzarato, Il governo dell’uomo indebitato. Saggio sulla condizione neoliberista, DeriveApprodi, Roma 2013 (216 p.)
a cura di Emanuele Leonardi
Domanda: Ne Il governo dell’uomo indebitato (2013) – ma ancor più, in effetti, nel precedente La fabbrica dell’uomo indebitato (2012) – Maurizio Lazzarato lega l’emergere e il consolidarsi delle politiche di austerità al progressivo introiettamento di un senso di colpa legato al debito in quanto dispositivo autoritario di controllo. Prova dell’esistenza pervasiva del debito-colpa sarebbe, secondo il filosofo italiano, l’attuale onnipresenza di richiami all’auto-limitazione, alla cautela, alla circospezione dopo anni di “vita vissuta al di là delle proprie possibilità”. Ritiene che questa chiave di lettura possa risultare utile alla comprensione critica del presente – e alla sua trasformazione?
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Posted: Marzo 23rd, 2014 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, arts, au-delà, crisi sistemica, epistemes & società, Foucault, Marx oltre Marx, post-filosofia | Commenti disabilitati su Che cos’è il contemporaneo?
di Giorgio Agamben
Il testo della lezione inaugurale del corso di Filosofia Teoretica 2006-2007 presso la Facoltà di Arti e Design dello IUAV di Venezia, in G. Agamben, Che cos’è il contemporaneo e altri scritti, Roma, Nottetempo, collana I sassi, 2010, pp. 22-33.
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Posted: Marzo 17th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, au-delà, bio, crisi sistemica, epistemes & società, lacanism, Marx oltre Marx, posthumanism | 1 Comment »
di Paolo B. Vernaglione
Che il “discorso del capitalista” sia parlato in sottotraccia da TV, rete e grandi giornali è evidente, soprattutto nella continua denegazione della crisi della finanza neoliberale. Che i tratti specie-specifici della natura umana (senza virgolette) risaltino nella prassi del presente è cosa meno evidente nel colpevole oblìo della critica.
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Posted: Marzo 1st, 2014 | Author: agaragar | Filed under: bio, crisi sistemica, critica dell'economia politica, epistemes & società, Marx oltre Marx, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo, Révolution | Commenti disabilitati su Governare e punire. Interiorizzazione della colpa e governamentalita’ autoritaria – parte III
di Maurizio Lazzarato
E se i Padri Padroni fossero invece di ritorno?
Per cominciare ringrazio tutti per aver letto il libro e «Materiali foucaultiani» per aver organizzato il forum! Non è una cosa scontata!
1. Non sostengo che la morale del debito sostituisce quella del consumo. Trattando del debito dicevo che la “crisi” mette in primo piano la colpa legata al debito, ma questo non esclude le altre morali, le fa invece funzionare insieme.
Nell’introduzione all’edizione italiana dicevo che le differenti morali (la morale del lavoro, la morale del consumismo, la morale del debito) convivono in maniera più contraddittoria di prima del 2007. L’esempio della «televisiun che ha la forza di un leun», con il suo discorso significante colpevolizzante (i giornali televisivi) e le semiotiche della pubblicità che spinge a un consumo compulsivo e frustrante, voleva mostrare questa coesistenza.
Come può il compagno Chicchi dire che la morale della colpa non funziona più, quando tutte le “riforme di struttura” hanno al loro centro e come obiettivo principale il mercato del lavoro?
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Parte I
Parte II
Posted: Febbraio 8th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: epistemes & società, Marx oltre Marx, philosophia | Commenti disabilitati su transindividuale
di ETIENNE BALIBAR
È in uscita per Mimesis “Il Transindividuale. Soggetti, relazioni, mutazioni”, una raccolta di studi sulla questione del transindividuale curata da Etienne Balibar e Vittorio Morfino. Qui, per gentile concessione dei curatori, anticipiamo lo stesso saggio di Balibar, in cui il filosofo francese conduce un’analisi particolareggiata del significato filosofico della Sesta Tesi di Marx su Feuerbach.
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Posted: Febbraio 8th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: 99%, anthropos, au-delà, BCE, comunismo, critica dell'economia politica, epistemes & società, Marx oltre Marx, post-filosofia, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo, Révolution, vita quotidiana | Commenti disabilitati su Giocare il gioco dell’Italian Theory?
di MARCO ASSENNATO
Giocare il gioco dell’Italian Theory? Note sullo stato della filosofia italiana – 4
A fine gennaio si è tenuto a Parigi un convegno sull’Italian Theory, organizzato dall’Université Paris-Ouest Nanterre e dalla Sorbona1. L’asse del convegno, coordinato da Silvia Contarini, Davide Luglio e Federico Luisetti, era dubitativo: L’Italian Theory existe-t-elle? La domanda potrebbe essere ripensata così: esiste un capitolo specifico della storia del pensiero europeo, geograficamente e cronologicamente circoscritto e relativamente omogeneo dal punto di vista tematico, capace tuttavia di offrire una proposta teorica sulla quale incardinare un dibattito utile a sciogliere alcune questioni urgenti per la filosofia contemporanea? attorno a tale questione si è prodotto un fitto confronto tra Roberto Esposito, Toni Negri, Sandro Mezzadra e gli altri partecipanti all’incontro. Com’è facile intuire, la questione è sbilanciata su molteplici incognite, senza sciogliere le quali, tuttavia, nessuna “unità storiografica” può reggere alla verifica teorica.
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Posted: Febbraio 2nd, 2014 | Author: agaragar | Filed under: 99%, anthropos, au-delà, bio, comune, comunismo, crisi sistemica, critica dell'economia politica, epistemes & società, Foucault, Marx oltre Marx, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo, Révolution, vita quotidiana | Commenti disabilitati su Il lavoro dell’astrazione. Sette tesi provvisorie su marxismo e accelerazionismo
di Matteo Pasquinelli
1. Il capitalismo è un oggetto di elevata astrazione, il comune è una forza di ancor più grande astrazione.
La nozione di lavoro astratto di Marx identificò per la prima volta il motore centrale del capitalismo, ovvero la trasformazione del lavoro in equivalente generale. In seguito, Sonh-Rethel (1970) individuò la stretta relazione che passa storicamente tra astrazione del linguaggio, astrazione della merce e astrazione del denaro. Nella cosiddetta ‘introduzione’ ai Grundrisse (scritta nel 1857) Marx chiarisce l’astrazione come metodologia di analisi che emergerà solo dieci anni più tardi nella pagine del Capitale (1867). Come ricordano in molti (Ilyenkov 1960), in Marx il concreto è un risultato, è un prodotto del processo di astrazione: la realtà capitalistica, così come quella rivoluzionaria, è una invenzione. “Il concreto è concreto perché è sintesi di molte determinazioni, quindi unità del molteplice. Per questo nel pensiero esso si presenta come processo di sintesi, come risultato e non come punto di partenza, sebbene esso sia il punto di partenza effettivo e perciò anche il punto di partenza dell’intuizione e della rappresentazione” (Marx 1857: 101). L’astrazione è sia la tendenza del capitale, sia il metodo del Marxismo. L’operaismo viene quindi a strappare l’astrazione dal doppiopetto del capitale per ricucirla addosso alla tuta del proletario: astrazione è sia il movimento del capitale, sia il movimento della resistenza ad esso.
Negri (1979: 66) muove l’astrazione al centro del metodo della tendenza antagonista come processo di conoscenza collettiva: “il processo dell’astrazione determinata è tutto dentro l’illuminazione collettiva, proletaria, è quindi un elemento di critica e una forma di lotta”. In qualche modo, l’idea del comune nasce come progetto epistemico.
Marx, Karl (1857). Grundrisse der Kritik der politischen Ökonomie. Moscow: Verlag für fremdsprachige Literatur, 1939. Traduzione: Lineamenti fondamentali della critica dell’economia politica. Torino: Einaudi, 1976.
Ilyenkov, E. Vassilievich (1960). La dialettica dell’astratto e del concreto nel Capitale di Marx. Milano : Feltrinelli, 1961.
Sohn-Rethel, Alfred (1970). Geistige und körperliche Arbeit. Frankfurt (Main): Suhrkamp. Traduzione: Lavoro intellettuale e lavoro manuale. Milano, Feltrinelli, 1977.
Negri, Antonio (1979). Marx oltre Marx: Quaderno di lavoro sui Grundrisse. Milano: Feltrinelli.
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Posted: Febbraio 1st, 2014 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, epistemes & società, Foucault, Marx oltre Marx, post-filosofia | Commenti disabilitati su Il giornalismo filosofico come genere della critica
di Paolo B. Vernaglione
Delimitare un’ontologia del presente, ricominciare dalla critica come strumento “povero” per dirla con Benjamin, fare della critica il fuoco delle preoccupazioni e degli addensamenti di pensiero come delle dispersioni e delle traiettorie di esodo dalla infelice esistenza nel capitalismo, sembra essere il contenuto più adeguato del giornalismo filosofico.
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Posted: Gennaio 14th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: comunismo, critica dell'economia politica, epistemes & società, Marx oltre Marx, Révolution | Commenti disabilitati su Il deficit originario di Marx
di ROBERTO FINELLI
Pubblichiamo l’editoriale di Roberto Finelli al n. 5 della rivista di filosofia on line Consecutio Temporum , dal titolo Karl Marx e il suo deficit originario.
1. Ciò che di Marx oggi non è più possibile accettare non è certamente la critica dell’economia – che invece trova sempre più conferme – quanto l’antropologia e la filosofia della storia che ne consegue. In buona parte dell’opera di Marx c’è infatti un deficit profondissimo di analisi e comprensione della soggettività, che ha avuto conseguenze assai negative nelle storie dei movimenti operai e delle emancipazioni sociali che si sono richiamate al marxismo.
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Posted: Gennaio 12th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: comunismo, epistemes & società, Marx oltre Marx, Révolution | Commenti disabilitati su Il “doppio Marx”
di Robert Kurz
Quando si commemorano delle nascite, delle morti od altri anniversari che risalgono a più di un secolo prima, l’oggetto del ricordo è, le più volte, già diventato un pezzo da museo collocato fra i reperti di un passato morto e che non solleva più la minima emozione. Pagine culturali dei quotidiani, dignitari della cultura ed amministratori della storia possono celebrare il loro “avvenimento” appoggiandosi piacevolmente sulle teche dentro le quali dormono i documenti cui riferirsi, documenti che una volta galvanizzavano le folle.
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