Posted: Settembre 8th, 2013 | Author: agaragar | Filed under: arts, au-delà, epistemes & società, post-filosofia, vita quotidiana | Commenti disabilitati su Postmoderno / Postmodernismi: appunti bibliografici di teoria e letteratura dagli Stati Uniti
di Paolo Simonetti
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Cos’è il postmoderno? E soprattutto, è mai esistito?
“I am, like, overthinking myself into brainfreeze, here”
Thomas Pynchon
Il titolo di questo saggio è un omaggio all’importante volume collettivo curato da Giovanni Cianci nel 1989 – intitolato
Modernismo / Moderni-smi – cui va il merito di aver affrontato il modernismo anglo-americano «nelle sue composite, complesse, diversificate articolazioni e correlazioni».
Ponendo il fenomeno nel «contesto più ampio delle sollecitazioni, delle poetiche e dei movimenti» del periodo e «disegnando la trama effettuale delle proposte, delle polemiche, delle intersezioni, dei prestiti e delle interazioni che alimentavano la tumultuosa sperimentazione in atto», Cianci si proponeva di «analizzarne i caratteri, gli aspetti e le tendenze costitutive […], lasciando parlare i singoli modernismi storici nella loro specifica essenza e particolarità, senza sacrificarli ad un astratto, tassonomico Modernismo»4.
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Posted: Settembre 8th, 2013 | Author: agaragar | Filed under: comune, epistemes & società, Marcos, Révolution, vita quotidiana | Commenti disabilitati su La escuela zapatista
di MIGUEL CONCHA *
La Escuelita zapatista è stata colma di esperienze, saperi e speranze confermate. Sono stati momenti utili per generare nuovi stimoli in un’epoca che sembra perdere riferimenti di lotta e trasformazione. La vita in comunità ed il lavoro collettivo hanno permesso a 1.700 persone, venute da diverse parti della Repubblica e del mondo, di riconoscersi nel forte desiderio di collaborare nella costruzione di un mondo dove stiano tutti i mondi.
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Posted: Agosto 27th, 2013 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, au-delà, bio, donnewomenfemmes, epistemes & società, post-filosofia, psichè, Révolution | 20 Comments »
di Judith Butler
[Esce in questi giorni la nuova traduzione italiana di The Psychic Life of Power : Theories in Subjection di Judith Butler (La vita psichica del potere. Teorie del soggetto, a cura di Federico Zappino, Mimesis 2013). Ne presentiamo un estratto. «Ognuno di noi – si legge nel risvolto di copertina dell’edizione italiana – contribuisce attivamente a creare i meccanismi di quel potere che poi subisce. […] Butler ricostruisce scrupolosamente il modo in cui ogni soggetto è sempre compromesso con il potere che lo assoggetta. Questo circolo virtuoso di collaborazione, spesso inconsapevole, si crea nella contiguità e nella mutua reciprocità tra universo psichico individuale e universo della cultura condivisa. Universi che creano una dimensione comune, senza soluzione di continuità. Lungi dall’esprimere giudizi morali su questo meccanismo – autentico tratto distintivo del nostro tempo –, tra le pieghe dell’analisi di Butler l’unica forma di emancipazione possibile si può ravvisare nel momento in cui la connessione tra mondo interno psichico e mondo esterno sociale viene individuata, esplicitata e messa a tema in modo critico dal soggetto che la produce»].
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Posted: Agosto 25th, 2013 | Author: agaragar | Filed under: comunismo, epistemes & società, Marx oltre Marx, post-filosofia, postoperaismo, Révolution | 9 Comments »
Gilles Deleuze in conversation with Antonio Negri
Negri: The problem of politics seems to have always been present in your intellectual life. Your involvement in various movements (prisoners, homosexuals, Italian autonomists, Palestinians), on the one hand, and the constant problematizing of institutions, on the other, follow on from one another and interact with one another in your work, from the book on Hume through to the one on Foucault. What are the roots of this sustained concern with the question of politics, and how has it remained so persistent within your developing work? Why is the relation between movement and institution always problematic?
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Posted: Agosto 24th, 2013 | Author: agaragar | Filed under: 99%, au-delà, comune, digital conflict, epistemes & società, hacking, Révolution, vita quotidiana | Commenti disabilitati su Nuvole cinguettanti che offuscano i padroni della Rete
di Pizio Daniele
La rivoluzione o la rivolta non si fanno con Twitter, come è stato sostenuto con le primavere arabe. Il social network ha però il potere di veicolare punti di vista ostili al potere. Un volume sul suo uso politico.
Il sapere, è noto, non è fatto per comprendere ma per prendere posizione. Un’affermazione che sembra tanto più vera quando ci si ritrova tra le mani Blitzkrieg Tweet. Come farsi esplodere in rete, l’ultimo libro di Francesco De Collibus (Agenzia X, pp. 136, euro 12): dalla sua lettura, statene certi, trarrete spunti preziosi per decidere come schierare le vostre truppe sul campo di battaglia dell’informazione.
Una premessa è doverosa. L’autore (filosofo, informatico e animatore di spinoza.it) non ha dato alle stampe l’ennesimo manuale di guerriglia marketing. O almeno, non sembra essere stato mosso da quest’unico intento. Certo, il libro è denso di suggerimenti su come concepire le vostre bombe mediatiche, influenzare l’opinione pubblica e «incendiare» il terreno della comunicazione (possibilmente senza farvi terra bruciata intorno). Ma allo stesso tempo, sotto la superficie delle 130 gustose pagine pubblicate da Agenzia X scorre come un fiume carsico una stimolante riflessione sulla rete, le ambivalenze dei fenomeni sociali che l’attraversano e i pericoli che ne stanno mettendo a repentaglio la libertà.
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Posted: Agosto 24th, 2013 | Author: agaragar | Filed under: 99%, crisi sistemica, epistemes & società, Révolution, vita quotidiana | Commenti disabilitati su Chomsky
Mappa verso un mondo giusto La democrazia rianimata dalla gente
(Fonte: znetitaly.altervista.org)
di Noam Chomsky ”’ 17 giugno 2013
DW Global Media Forum ”’ Bonn: ‘Il futuro della crescita ”’ Valori economici e media’
Vorrei commentare argomenti che penso dovrebbero essere regolarmente sulle prime pagine, ma non lo sono e in molti casi cruciali sono scarsamente citati del tutto o sono presentati in modi che mi sembrano ingannevoli perche’ sono inquadrati, quasi per un riflesso automatico, in termini di dottrine dei potenti.
In questi commenti mi concentrero’ principalmente sugli Stati Uniti per molti motivi: Uno, si tratta del paese piu’ importante in termini del suo potere e della sua influenza. In secondo luogo e’ il paese piu’ avanzato non nel suo carattere intrinseco, bensi che nel senso che a motivo della sua potenza, altre societa’ tendono a muoversi nella sua stessa direzione. Il terzo motivo e’ semplicemente che e’ il paese che conosco meglio. Ma penso che quello che dico sia generalizzabile in misura molto piu’ ampia; almeno per quanto ne so, ovviamente ci sono delle variazioni. Percio’ mi interessero’ alle tendenze della societa’ statunitense e su cosa fanno presagire per il mondo, considerata la potenza statunitens.
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Posted: Agosto 2nd, 2013 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, bio, epistemes & società | 1 Comment »
di Roberto Marchesini
A partire dalla seconda metà del ’900 con l’avvento e la consacrazione della rivoluzione tecnoscientifica, l’identità umana non appare più come una fortezza monolitica ma emerge come il prodotto ibrido di continui processi rizomatici di scambio e di contaminazione con l’alterità.
Nella prospettiva post umanista l’atto culturale e tecnopoietico non e’ esonerativo di una carenza ne’ potenziativo di predicati inerenti bensì rappresenta un’ibridazione in grado di far emergere nuovi predicati e di iscrivere nell’uomo il bisogno dell’alterita. Il postumanismo pertanto si viene a delineare come una rivisitazione critica della tradizione umanistica classica nelle seguenti proposte: (1) l’uomo non rappresenta più un’entità autosufficiente e autarchica, ma si costruisce nella dialettica con l’alterità; (2) non vi è nessuna carenzialità ab origine nella natura umana ma questa viene esperita ex post nell’incontro con il referente non umano; (3) l’alterità assume così il ruolo di “epifania di cultura” capace di decentrare il nostro antropocentrismo costitutivo; (4) infine la filosofia postumanista chiede di guardare all’atto conoscitivo come coniugativo e non disgiuntivo.
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Posted: Luglio 28th, 2013 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, au-delà, Earth, epistemes & società | Commenti disabilitati su First contact. Nota breve su Jared Diamond
di Marco Dotti
Quando Michael Leahy arrangiò il grammofono su una stuoia, il «primo contatto» era già avvenuto, ma gli indigeni continuavano a fissare lui e gli altri membri della spedizione con un misto di stupore tragico e sospettosa attenzione. Un’allegra musichetta in voga in quegli anni, Looking on the Bright Side of Life, saturò l’aria già densa di umidità e catturò gli abitanti che si erano radunati attorno a quell’ispettore minerario improvvisatosi antropologo. Lo stupore di Leahy fu però grande, quando non li vide danzare come lui e il suo immaginario si sarebbero aspettati. Li fotografò, attese ancora, la musica continuava, ma niente: i “selvaggi” se ne stavano immobili. Solo dopo molte note iniziarono le danze, ma con cadenze quasi forzate e con quegli sguardi straniti che proprio le fotografie e i filmati girati da Leahy ci hanno consegnato. È celebre, su tutte, l’immagine scattata da Leahy di un guineano che piange, in preda al panico e al terrore, durante il «first contact» con l’uomo bianco.
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Posted: Luglio 27th, 2013 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, arts, au-delà, epistemes & società, kunst, vita quotidiana | Commenti disabilitati su Dimenticare Las Vegas?
di Andrea Bonavoglia
Alba del postmodern
Nel 1972 Robert Venturi, architetto e docente americano di notorietà internazionale, pubblica insieme alla moglie Denise Scott Brown e al collega Steven Izenour un libro dal titolo sorprendente, “Learning from Las Vegas”. Nel 1974 il gruppo SITE progetta la facciata indeterminata, o meglio apparentemente crollata, dei magazzini BEST di Houston, primi di una celebre serie. Nel 1978 Charles Moore completa il progetto di Piazza d’Italia nel centro di New Orleans, da molti considerata il paradigma del nuovo stile. Nel 1980 la “Strada Novissima” della Biennale di Venezia porta le nuove scelte sulle prime pagine delle riviste e dei giornali, mentre il libro di Paolo Portoghesi “Dopo l’architettura moderna” ne pone una base teorica all’europea: il postmodern ormai è nato, ha ricevuto il suo nome e si sviluppa rapidamente. Oggi, 2013, la sua morte è già stata decretata diverse volte, ma è senza alcun dubbio una morte apparente.
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Posted: Luglio 6th, 2013 | Author: agaragar | Filed under: 99%, au-delà, comunismo, epistemes & società, postcapitalismo cognitivo, vita quotidiana | Commenti disabilitati su Philosophie du present
Nouvelle collection « Philosophie du présent » (2013)
by Clare O’Farrell
En septembre 2013 paraîtront chez Vrin (Paris) les premiers deux volumes de la nouvelle collection « Philosophie du présent », dirigée par Jean-François Braunstein, Arnold I. Davidson et Daniele Lorenzini.
Le but de cette collection est de mettre au centre des interrogations philosophiques la question du présent, de notre présent, et de réactiver, à l’égard de cette question, une attitude à la fois théorique et pratique : le présent se configure bien sûr comme un donné, mais aussi et en même temps comme une tâche. En prenant toujours comme point de départ un problème actuel, les livres qui seront publiés dans « Philosophie du présent » montrent que chacun de ces problèmes renvoie inévitablement à une configuration historique, et que présent et histoire ne sont pas deux dimensions séparées de notre expérience. Si le présent est le lieu, le seul lieu possible de notre action et de notre activité créatrice, notre efficacité suppose de rendre visible ce que d’ordinaire nous ne voyons pas, non parce qu’il est caché, mais précisément parce qu’il est sous nos yeux. Dans la contingence de notre présent nous sommes appelés à dégager la possibilité d’introduire un écart pour mettre à l’épreuve les limites qui nous sont constamment imposées. Notre rapport au présent prend ainsi la forme d’une attitude critique.
Cette collection est vouée à accueillir une série d’ouvrages qui, implicitement ou explicitement, et dans des domaines différents, témoignent de cette attitude fondamentale, dans la conviction que, pour utiliser les mots de Foucault, faire du travail en philosophie signifie toujours introduire une différence significative dans le champ du savoir, en ouvrant ainsi l’accès à une autre figure de la vérité, et peut-être aussi à une autre manière de penser et de vivre.
La collection « Philosophie du présent » accueillera en outre la série « Foucault inédit », publiée sous la direction de Jean-François Braunstein, Arnold I. Davidson, Henri-Paul Fruchaud et Daniele Lorenzini, dont le but est d’établir l’édition critique d’une série de conférences et d’interviews de Michel Foucault qui demeurent encore inédites en français, ou inédites tout court. Le premier volume, à paraître en septembre 2013, recueillera les conférences données par Foucault à Dartmouth College en novembre 1980 sur « L’origine de l’herméneutique de soi », avec les variantes de la version prononcée par Foucault le mois précédent à Berkeley, ainsi que deux autres interventions inédites, contemporaines de ces conférences.