La norma biopolitica e il conflitto possibile

Posted: Marzo 21st, 2014 | Author: | Filed under: 99%, au-delà, bio, comune, crisi sistemica, donnewomenfemmes, epistemes & società, postcapitalismo cognitivo, Révolution | Commenti disabilitati su La norma biopolitica e il conflitto possibile

di CRISTINA MORINI

ego27

Alcuni avvenimenti di cui siamo stati testimoni appena ieri hanno segnato fatalmente i nostri immaginari. Voglio iniziare il mio ragionamento sul tema “Generi e generazioni” ricordandoli perché, piaccia o meno, essi ci hanno cambiati per sempre. Le nuove generazioni di uomini e donne dell’altra sponda del Mediterraneo, giovani “con buona formazione ma senza lavoro, produttive ma impoverite” come le ha definite Michael Blecher[1], sono scese in piazza e hanno sovvertito regimi. In Spagna hanno invaso le strade rendendo evidente lo scandalo di aver vent’anni e nessuna prospettiva in un mondo fatto come è fatto oggi, e di non sentirsi rappresentate dalla cosiddetta “democrazia”, occupata da una classe politica adulta indifferente alle loro sorti. In Turchia hanno eletto un parco a loro simbolo, costringendo il governo a confrontarsi con nuove esigenze che parlano anche dell’eco-sostenibilità del mondo, della precarietà del territorio e degli spazi metropolitani, entità mutevoli, in continua trasformazione e alla ricerca di nuove connessioni.

[–>]


Nuovi disagi nella civiltà

Posted: Marzo 17th, 2014 | Author: | Filed under: anthropos, au-delà, bio, crisi sistemica, epistemes & società, lacanism, Marx oltre Marx, posthumanism | 1 Comment »

di Paolo B. Vernaglione

angst1

Che il “discorso del capitalista” sia parlato in sottotraccia da TV, rete e grandi giornali è evidente, soprattutto nella continua denegazione della crisi della finanza neoliberale. Che i tratti specie-specifici della natura umana (senza virgolette) risaltino nella prassi del presente è cosa meno evidente nel colpevole oblìo della critica.

[–>]


Dai laboratori alle masse

Posted: Marzo 11th, 2014 | Author: | Filed under: 99%, anthropos, Archivio, arts, au-delà, bio, comune, comunismo, digital conflict, epistemes & società, Révolution | 54 Comments »

di Danilo Mariscalco

Qui la Premessa

Qui il primo capitolo

Malli

Una recensione: La luce del futuro che viene dal passato

di GIORGIO MARTINICO

Protagonista è il Settantasette. Ad inda­gare quel movi­mento, non i suoi protagonisti, non il racconto «ufficiale» o il «discorso sugli anni di piombo» è il volume Dai laboratori alle masse. Pratiche artistiche e comunicative nel movimento del ’77 (Ombre Corte, pp. 159), scritto da Danilo Mariscalco, dot­tore di ricerca presso l’Università di Palermo. Un libro che, come suggerisce il titolo, ha l’ambizione di arricchire il dibattito politico e storiografico su alcuni aspetti (le pratiche artistico-comunicative) relative a quella straordinaria stagione di conflitto e, anche, di frenetica produzione «culturale»; allo stesso tempo il volume è il tentativo di «arricchire la cassetta degli attrezzi utilizzata dai soggetti impegnati nella trasformazione, dal carattere teorico-pratico inscindibile, del reale».

[–>]


Vectores de disolución Sobre la posibilidad de acelerar el capitalismo en vista de generar su colapso

Posted: Marzo 10th, 2014 | Author: | Filed under: anthropos, arts, au-delà, bio, digital conflict, epistemes & società, kunst, post-filosofia, posthumanism | Commenti disabilitati su Vectores de disolución Sobre la posibilidad de acelerar el capitalismo en vista de generar su colapso

accelerazionismo

“Es más fácil imaginar el fin del mundo que el fin del capitalismo”. La famosa frase de Jameson, esgrimida a menudo por Žižek y sus acólitos, no ha dejado de resonar funestamente en el imaginario progresista de nuestro tiempo, pues da cuenta de una verdadera sensación general de estancamiento a nivel de la elaboración teórica de posibles futuros alternativos al sistema capitalista. En efecto, la superación del capitalismo suena cada vez más fantasiosa, incluso a pesar de un contexto de crisis económica global. Pero, ¿y si para generar un cambio radical no fuera necesario detener la maquinaria?

[–>]


Giorgio Agamben: la democrazia è un concetto ambiguo

Posted: Marzo 4th, 2014 | Author: | Filed under: 99%, au-delà, comune, crisi sistemica, epistemes & società, Global, post-filosofia, postcapitalismo cognitivo | Commenti disabilitati su Giorgio Agamben: la democrazia è un concetto ambiguo

di Stavros Burnazos

anarchy

Cos’è la politica? Questo, con sguardo ottimista, Agamben suggerisce di chiedersi nell’intervista greca che presentiamo, a ridosso delle elezioni europee (22-25 maggio) in cui il radicale greco Tsipras sarà il candidato della Sinistra. Le questioni su cui il filosofo ci invita a riflettere sono molteplici. Il filo conduttore è rintracciabile in un richiamo a quei dispositivi che, pur assoggettando la materia biologica, investono la nostra capacità di attivare processi di soggettivazione che vi oppongano resistenza. La crisi che stiamo vivendo può allora diventare ricerca di nuove forme. Queste non sono né giuridiche, né morali, ma innanzitutto politiche. Sulla scia del migliore insegnamento foucaultiano, più che un gesto di liberazione, noi dobbiamo costruire una pratica della libertà, non un altro esistenzialismo ma un’etica del sé non ridotta a individualità.

[–>]


Governare e punire. Interiorizzazione della colpa e governamentalita’ autoritaria – parte III

Posted: Marzo 1st, 2014 | Author: | Filed under: bio, crisi sistemica, critica dell'economia politica, epistemes & società, Marx oltre Marx, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo, Révolution | Commenti disabilitati su Governare e punire. Interiorizzazione della colpa e governamentalita’ autoritaria – parte III

di Maurizio Lazzarato

kaishakunin

E se i Padri Padroni fossero invece di ritorno?

Per cominciare ringrazio tutti per aver letto il libro e «Materiali foucaultiani» per aver organizzato il forum! Non è una cosa scontata!

1. Non sostengo che la morale del debito sostituisce quella del consumo. Trattando del debito dicevo che la “crisi” mette in primo piano la colpa legata al debito, ma questo non esclude le altre morali, le fa invece funzionare insieme.

Nell’introduzione all’edizione italiana dicevo che le differenti morali (la morale del lavoro, la morale del consumismo, la morale del debito) convivono in maniera più contraddittoria di prima del 2007. L’esempio della «televisiun che ha la forza di un leun», con il suo discorso significante colpevolizzante (i giornali televisivi) e le semiotiche della pubblicità che spinge a un consumo compulsivo e frustrante, voleva mostrare questa coesistenza.

Come può il compagno Chicchi dire che la morale della colpa non funziona più, quando tutte le “riforme di struttura” hanno al loro centro e come obiettivo principale il mercato del lavoro?

[–>]

Parte I

Parte II


“Politiche monetarie, banche centrali e crisi dell’Euro” – Una moneta del comune per il reddito di cittadinanza in Europa

Posted: Febbraio 27th, 2014 | Author: | Filed under: 99%, bio, crisi sistemica, critica dell'economia politica, epistemes & società, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo, Révolution, vita quotidiana | Commenti disabilitati su “Politiche monetarie, banche centrali e crisi dell’Euro” – Una moneta del comune per il reddito di cittadinanza in Europa

Intervista a cura di Beppe Caccia Metropolitan Multiversity

Abbiamo intervistato Christian Marazzi a Lugano, nei giorni della tempesta che ha investito le valute delle potenze economiche emergenti e all’indomani del referendum con cui oltre il 50 per cento degli elettori svizzeri hanno chiesto misure restrittive nei confronti dell’immigrazione proveniente dai paesi dell’Unione Europea. Ne è venuta fuori una lettura originale e stimolante delle politiche monetarie seguite dalla Federal Reserve Bank americana e dalla Banca Centrale Europea, nel quadro dell’evoluzione della crisi finanziaria globale. E alcune utili indicazione per i movimenti sociali costituenti in Europa.

Anche nella comunicazione dominante, la narrazione della “ripresa” ha sostituito la retorica dei “sacrifici”: dalle “lacrime e sangue” dell’austerity si è passati a descrivere l’apertura di un nuovo ciclo, di una nuova fase economica di superamento della crisi. Quanto c’è di reale in questo discorso, guardando ovviamente alle diverse aree economiche e politiche del pianeta? Un discorso vale sicuramente per gli Stati Uniti, un discorso vale per le cosiddette “economie emergenti”, un discorso vale per l’Europa. Ma possiamo dire che la crisi è entrata in una nuova fase e che questa è caratterizzata, in qualche modo, da una “ripresa”?

[–>]


Stati di minima utopia

Posted: Febbraio 26th, 2014 | Author: | Filed under: anthropos, au-delà, bio, epistemes & società, racisme, Révolution, sud, vita quotidiana | Commenti disabilitati su Stati di minima utopia

di Vando Borghi

il-rituale-del-serpente

Arjun Appadurai. Nel nuovo libro «Il futuro come fatto culturale. Saggi sulla condizione globale», pubblicato da Raffaello Cortina, l’antropologo indiano mette a tema le forme politiche alternative ai modelli dominanti, a partire dall’esperienza dei movimenti sociali urbani di Mumbai.

[–>]


Michel Foucault, La société punitive. Cours au collège de France 1972-1973

Posted: Febbraio 24th, 2014 | Author: | Filed under: anthropos, bio, epistemes & società, Foucault, post-filosofia, postcapitalismo cognitivo | Commenti disabilitati su Michel Foucault, La société punitive. Cours au collège de France 1972-1973

di SANDRO MEZZADRA*

Michel1

1. La pubblicazione dei corsi tenuti da Michel Foucault al Collège de France tra il 1970 e il 1984 ha ormai sedimentato un secondo corpus di opere del filosofo francese, accanto a quelle da lui pubblicate. E non si può che rimanere affascinati, anche semplicemente scorrendo i volumi, dall’inquietudine e dal rigore con cui egli apriva continuamente nuovi cantieri di ricerca, da quello sul neoliberalismo (a cui è dedicato il corso del 1979) a quelli greci e tardo-antichi degli ultimi anni. Temi e concetti associati al lavoro di Foucault, ad esempio quelli di “governamentalità” e “biopolitica”, trovano nei corsi della seconda metà degli anni Settanta sviluppi di straordinaria e talvolta imprevista ricchezza. E d’altro canto, ascoltando “la parola pubblicamente proferita da Foucault” (a cui i curatori si attengono con scrupoloso rigore), ne abbiamo imparato a conoscere lo stile di insegnante, l’eleganza ma anche la capacità di affascinare e coinvolgere chi lo ascoltava.

[–>]


Sulle possibilità di una democrazia radicale. Note critiche ad “Agonistics” di Chantal Mouffe

Posted: Febbraio 24th, 2014 | Author: | Filed under: crisi sistemica, epistemes & società, post-filosofia, vita quotidiana | Commenti disabilitati su Sulle possibilità di una democrazia radicale. Note critiche ad “Agonistics” di Chantal Mouffe

di GIUSEPPE MONTALBANO

Whittier

Nel suo ultimo lavoro Chantal Mouffe propone una lettura delle più pressanti questioni nella teoria politica contemporanea a partire dalla suo modello di democrazia agonistica. Dalla possibilità di un ordine cosmopolitico alle prospettive di una democratizzazione dell’Unione europea, dai limiti dei movimenti contro l’austerity degli ultimi anni fino agli orizzonti di una ‘nuova sinistra’, l’idea di agonismo è per Mouffe la chiave di volta di un ripensamento complessivo del problema democratico e di una strategia per la costruzione di un’alternativa al neoliberismo. Ma la proposta teorica di Mouffe regge davvero?

[–>]