América latina: entre el impasse y el nuevo conflicto social.

Posted: Gennaio 8th, 2013 | Author: | Filed under: crisi sistemica, General, sud | Commenti disabilitati su América latina: entre el impasse y el nuevo conflicto social.

por Sandro Mezzadra

(con colaboración de Toni Negri y Michael Hardt)

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I.

No fuimos los únicos, en los últimos diez años, que consideramos a América Latina como un formidable laboratorio político. A diferencia de otros, sin embargo, no nos interesamos particularmente por la retórica del “socialismo del siglo XXI”, por el retorno del “populismo” o por la celebración de las “nacionalizaciones”. El punto de vista que guió nuestro interés por América latina, en la nutrida red de relaciones que hemos trazado en esa zona del mundo, fue el de las luchas y el de los movimientos que han atravesado la era neoliberal (los años del “Consenso de Washington”) hasta decretar su fin. Entre la gran insurrección de los pobres de Caracas en 1989 (el “Caracazo”) y la “huelga de ciudadanía” que en el 2005 destituyó al presidente Lucio Gutiérrez en Ecuador, un extraordinario ciclo de luchas recorre subterráneamente todo el subcontinente.

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Marcuse strikes back!

Posted: Gennaio 2nd, 2013 | Author: | Filed under: 99%, anthropos, crisi sistemica, Révolution | Commenti disabilitati su Marcuse strikes back!

Genealogia di una democrazia in regime di libertà vigilata

di Paolo Vernaglione

Riproposta dall’editore Mimesis la «Critica della tolleranza» di Herbert Marcuse.

Scritto dal filosofo tedesco negli anni Sessanta, rivela l’attualità nel fornire una chiave di lettura critica del sistema politico Un breve, ma denso scritto che svela il legame pericoloso tra verità e giustizia nel «tardocapitalismo» «Ad ognuno di noi la teoria e la pratica oggi prevalenti della tolleranza si sono rivelate dopo attento esame essere nient’altro che maschere ipocrite per coprire realtà politiche spaventose». Questo scrivevano Wolff, Marcuse, Moore jr in Critica della tolleranza, pubblicato nel 1968 nella imprescindibile collana del Nuovo Politecnico Einaudi.

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Costituzione

Posted: Gennaio 1st, 2013 | Author: | Filed under: comune, crisi sistemica | Commenti disabilitati su Costituzione

Insistiamo: la critica della costituzione è necessaria

di COLLETTIVO UNINOMADE

Quando diciamo che la Costituzione del 1948 è esangue e non restaurabile, ci trattano da nemici della patria. Recitate un De Profundis non solo di quella Carta ma della democrazia, ci ripetono. Davvero? Non sarà invece che proprio attorno al ripetersi di quelle difese (ormai puramente ideologiche) si consuma quel po’ di democrazia che resta in Italia?

Queste domande non ce le poniamo di fronte a dei residui cantori delle glorie della prima e della seconda Repubblica. Lo strazio che continuano a fare della Costituzione del ’48 è sotto gli occhi di tutti. Ce le poniamo piuttosto a fronte di compagni che, negli ultimi anni, hanno sostenuto le lotte per il comune e che (non si capisce se è perché credono piattamente nella “fedeltà” alla lettera o perché ritengano piuttosto la pragmatica dello “sfondamento” costituzionale l’arma di rinnovamento più efficace) continuano a rimproverarci perché non ci muoviamo sul terreno della legittimità costituzionale e rifiutano di condividere la nostra riflessione sul fatto che l’appello all’esercizio del potere costituente sia oggi essenziale e dirimente. Quei compagni si fanno forti di aver promosso e vinto il referendum “acqua-bene comune” e, soprattutto, di aver positivamente difeso davanti alla Corte costituzionale quel risultato. Si è trattato, in effetti, in entrambi casi, di successi eccezionali. A questi si aggiungono altre importantissime iniziative, qua e là in tutta Italia – centri sociali e teatri occupati promossi ad istituzioni del comune, assessorati municipali che cercano di leggere le attività dei servizi pubblici nella prospettiva di una politica del comune e una giurisprudenza (che sta elaborandosi e che ritiene la categoria dei beni comuni di grande utilità nel tutelare e garantire – e probabilmente trasformare? – la proprietà pubblica, oggi minacciata pesantemente dalle politiche neoliberali).

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Graeber

Posted: Gennaio 1st, 2013 | Author: | Filed under: 99%, comune, crisi sistemica, epistemes & società, U$A | Commenti disabilitati su Graeber

by Web intersezioni 79. In principio c’era il debito. Intervista a David Graeber.

David Graeber su wikipedia viene presentato come un “antropologo e attivista anarchico di nazionalità statunitense”. Questo biglietto da visita non mi convince: dice “troppo poco” e, allo stesso tempo, “troppo” su di uno studioso che, al momento, rappresenta non soltanto uno dei baricentri gravitazionali delle analitiche teoretiche dei movimenti di protesta internazionali (lo so: è questa un’etichetta “troppo” vaga) come Occupy Wall Street ma anche una delle voci più interessanti nel campo degli studi critici (qui la definizione è volutamente vaga) sulla contemporaneità ferità dalle logiche quantitative dell’economia finanziaria.

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Lazzarato: dopo la fine della rappresentanza

Posted: Dicembre 29th, 2012 | Author: | Filed under: comune, crisi sistemica, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo, Révolution | Commenti disabilitati su Lazzarato: dopo la fine della rappresentanza

Disobbedienza e processi di soggettivazione

di Maurizio Lazzarato

Le forme collettive di mobilitazione politica contemporanea, che si tratti di sommosse urbane o di lotte sindacali, che siano pacifiche o violente, sono attraversate da una stessa problematica: il rifiuto della rappresentanza, la sperimentazione e l’invenzione di forme di organizzazione ed espressione in rottura con la tradizione politica moderna fondata sulla delega del potere a dei rappresentanti del popolo o delle classi. Il rifiuto di delegare la rappresentanza di ciò che è divisibile ai partiti e ai sindacati e la rappresentanza di ciò che è comune allo Stato, trova la sua origine in una nuova concezione dell’azione politica derivata dalla «rivoluzione» del ’68.

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Capitalismo y conocimiento – Entrevista a Carlo Vercellone

Posted: Dicembre 18th, 2012 | Author: | Filed under: crisi sistemica, critica dell'economia politica, postcapitalismo cognitivo | Commenti disabilitati su Capitalismo y conocimiento – Entrevista a Carlo Vercellone

por PABLO MIGUEZ

Carlo Vercellone es uno de los principales referentes teóricos del capitalismo cognitivo y desarrolla sus actividades como economista en el laboratorio CNRS del Centro de Economía de la Sorbona (CES), Eje Instituciones. Capitalismo cognitivo, además de referir a un programa de investigación, es una categoría teórica y política que busca dar cuenta de las transformaciones recientes del capitalismo a la luz de los cambios sociales y tecnológicos que, desde los años setenta, han reconfigurado el funcionamiento del capitalismo industrial y que se encuentran en la base de la presente crisis del capital global.

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traduzione in italiano


Arrighi: Capitalismo e disordine mondiale

Posted: Dicembre 18th, 2012 | Author: | Filed under: crisi sistemica, critica dell'economia politica, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo | Commenti disabilitati su Arrighi: Capitalismo e disordine mondiale

[Capitalismo e disordine mondiale]


Naomi Klein: ‘Fight Like Hell for Climate Justice’

Posted: Dicembre 14th, 2012 | Author: | Filed under: comune, crisi sistemica, General | 7 Comments »

By Wen Stephenson, The Phoenix

Naomi Klein, black-clad and sharp-tongued mistress of the global anti-corporate left, friend to Occupiers and scourge of oil barons, stood outside a dressing room backstage at Boston’s Orpheum Theatre one night last month, a clear-eyed baby boy on her hip.

“I’m really trying not to play the Earth Mother card,” Klein told me over the phone the week before, as she talked about bringing Toma, her first child, into the world. But she didn’t need to worry.

Inside the dressing room, she’d been fielding questions from a small gaggle of young reporters alongside 350.org’s Bill McKibben, who had invited her to play a key role in the 21-city “Do the Math” climate-movement roadshow that arrived at the sold-out Orpheum that night. With a laugh, Klein noted to the reporters that McKibben’s devastating Rolling Stone article last summer, “Global Warming’s Terrifying New Math” – revealing that the fossil-fuel industry has five times more carbon in its proven reserves, which it intends to extract, than the science says can be burned if we want to avoid climate catastrophe – had received no industry pushback.

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Verso una primavera europea?

Posted: Novembre 28th, 2012 | Author: | Filed under: crisi sistemica, General, Révolution, vita quotidiana | Commenti disabilitati su Verso una primavera europea?

di Ulrich Beck, da Repubblica, 25 novembre 2012

“Siamo piazza per protestare contro la legge che taglia i finanziamenti alla scuola pubblica: come facciamo ad andare avanti se nella nostra scuola non ci sono abbastanza banchi?”.
Così uno studente di Torino giustificava la sua partecipazione allo sciopero europeo della scorsa settimana. Giusto un anno e mezzo fa siamo stati spettatori di una primavera araba con la quale assolutamente nessuno aveva fatto i conti. Di colpo, regimi autoritari crollarono sotto la spinta dei movimenti democratici di protesta organizzati dalla “Generation Global”. Dopo la primavera araba potrebbe arrivare un autunno, un inverno o una primavera europea? Gli scioperi delle ultime settimane ne sono stati i segnali? Naturalmente, negli ultimi due o tre anni abbiamo visto ragazzi di Madrid, Tottenham o Atene protestare contro gli effetti delle politiche neo-liberali di risparmio e attirare l’attenzione sul loro destino di generazione perduta. Tuttavia, queste manifestazioni erano in qualche modo ancora legate al dogma dello Stato nazionale. La gente si ribellava nei singoli paesi alla politica tedesco-europea del rigore, adottata dai diversi governi.

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I NUOVI GRANDI DELL’ECONOMIA MONDIALE

Posted: Novembre 17th, 2012 | Author: | Filed under: crisi sistemica, Impero di Mezzo | Commenti disabilitati su I NUOVI GRANDI DELL’ECONOMIA MONDIALE

Cina, India, Brasile e Russia sono diventate potenze industriali. Una mappa di come cambia la produzione internazionale, il lavoro, la finanza, le politiche dei governi e gli equilibri internazionali negli anni della grande crisi.

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