Sindacalizzazione, lavoro digitale e economia della condivisione negli Stati Uniti

Posted: Luglio 17th, 2014 | Author: | Filed under: 99%, au-delà, bio, crisi sistemica, digital conflict, epistemes & società, Marx oltre Marx, postcapitalismo cognitivo | Commenti disabilitati su Sindacalizzazione, lavoro digitale e economia della condivisione negli Stati Uniti

Intervista a TREBOR SCHOLZ (a cura di TIZIANA TERRANOVA)

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Tiziana Terranova: Trebor, in Italia come altrove immagino, stiamo discutendo cosa sta succedendo a forme tradizionali di organizzazione del lavoro come i sindacati e di nuove forme di sperimentazione che potremmo definire di ‘sindacalismo sociale’. Ci interessa la relazione tra nuove forme di sindacalizzazione e la loro relazione con lotte più ampie e meno definite. Pensiamo per esempio alle lotte ambientali, a lotte informali nella città attorno al precariato ecc, che confondono la relazione tra vita e lavoro. Tu d’altro canto stai seguendo da vicino le trasformazioni del sindacalismo negli Stati Uniti, ma anche l’impatto globale della riorganizzazione del lavoro indotto dall’uso di Internet come infrastruttura lavorativa. Hai notato un ritorno di sindacalismo in luoghi di lavoro in cui è stato tradizionalmente molto difficile organizzarsi come l’industria del fast food o grandi magazzini come Walmart. Ma quello che sembra preoccuparti di più, però, è la sfida di organizzare quello che chiami lavoro digitale e in particolare il crowdsourcing che hai ribattezzato crowdmilking (la mungitura delle folle). Qui ‘lavoratori anonimi’ incontrano ‘datori di lavoro’ anonimi. Ci puoi parlare un po’ di questo nuovo modo di organizzare la produzione e la sfida che pone alla sindacalizzazione?

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Valutazione? Trasvalutazione!

Posted: Luglio 7th, 2014 | Author: | Filed under: anthropos, au-delà, bio, epistemes & società, Foucault, Marx oltre Marx, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo, psichè, Révolution | Commenti disabilitati su Valutazione? Trasvalutazione!

di FRANCESCA COIN

“Lasciatevi rovesciare!”
Zarathustra

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Qualche mese dopo l’occupazione di Gezi Park Stephen Snyder[1] scriveva un articolo per Roar Magazine nel quale descriveva le proteste turche come un processo di trasvalutazione. É un processo di trasvalutazione quello che ha infiammato Istanbul, scrive Snyder, un intreccio di danza e arti, intensità estetiche e performance creative nel quale la singolarità si era strappata di dosso la vecchia pelle del lavoro astratto ed era esondata nelle strade celebrando nuovi valori. È la stessa scena, infondo, quella che perturba le piazze mondiali, quella di una soggettività che si strappa di dosso il lavoro e lo dismette insieme alla sua morale, insieme alla sua interpretazione di vero e falso, giusto e sbagliato, di buona o cattiva condotta, insieme a quell’attualità “falsa crudele contraddittoria corruttrice e senza senso” che Nietzsche descrive nella Volontà di Potenza. È un processo di trasvalutazione, quello che dissolve la vecchia epoca neo-liberale e afferma “il movimento ascendente della vita, la buona riuscita, la potenza, la bellezza, l’affermazione di sé sulla terra”[2] in una socialità che interrompe l’eterno ritorno del medesimo, quel processo continuo che dall’accumulazione primitiva si ripete ogni giorno tessendo uno stretto legame tra morale, produzione capitalistica e stato per lasciarlo dietro sé. In questo contesto quello strano incontro per cui il “libero proprietario della propria capacità di lavoro, della propria persona” si incontra sul mercato con il possessore di denaro “e i due entrano in rapporto reciproco come possessori di merci, di pari diritti, distinti solo per essere l’uno compratore, l’altro venditore, persone dunque giuridicamente eguali”[3] si fa esotico. L’incontro tra il possessore di denaro e il possessore di forza lavoro è qui sospeso, umiliato dall’altera indifferenza di una delle due parti. Esiste un duplice processo, in questa esondazione. Per cessare di essere agite e di agire come lavoro astratto, le forze reattive devono non solo rifiutare lo scambio e il suo valore, sottrarsi all’infinita negoziazione di “giusti” tempi e orari di lavoro. Non si tratta solo di rifiutare le condizioni dello scambio o di ribellarsi al primato dei forti sui deboli e dei signori sugli schiavi. Si tratta di trasformarne i valori.

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Ospitare la follia. Intervista a Pier Aldo Rovatti

Posted: Luglio 4th, 2014 | Author: | Filed under: anthropos, au-delà, bio, epistemes & società | Commenti disabilitati su Ospitare la follia. Intervista a Pier Aldo Rovatti

Di Redazione LC 4 luglio 2014

Pubblichiamo un’intervista a Pier Aldo Rovatti comparsa su “QLibri”, maggio-giugno 2014 a cura di Barbara Scapolo, uscita in occasione della pubblicazione di “Restituire la Soggettività. Lezioni sul pensiero di Franco Basaglia“ (Alpha beta Verlag, 2013).

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Barbara Scapolo: Con la sua opera e il suo insegnamento, Rovatti ha soprattutto cercato di approfondire la questione della soggettività nel pensiero contemporaneo mediante un approccio spiccatamente critico e con un preciso riferimento alle dinamiche di potere. Inoltre, egli si è occupato in modo continuativo dei rapporti tra filosofia e psichiatria e, da protagonista, dell’esperienza di Franco Basaglia, che proprio a Gorizia e Trieste ha fatto la sua rivoluzione. Per iniziare, potremmo citare il titolo di uno dei suoi lavori, “La follia, in poche parole” (ediz. Bompiani, 20083), e chiederle di indicarci se davvero la follia s’intrecci strettamente, indissolubilmente, alla nostra essenza…

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Virtuosismo anonimo, uscita negata

Posted: Giugno 23rd, 2014 | Author: | Filed under: 99%, au-delà, bio, comune, comunismo, epistemes & società, Marx oltre Marx, postoperaismo, Révolution | Commenti disabilitati su Virtuosismo anonimo, uscita negata

Recensione in estremo ritardo a “Grammatica della moltitudine” di Paolo Virno

di Marco Ambra

“Ora andate, lavorate! Non vi sarà data paglia, ma voi darete lo stesso numero di mattoni”
(Esodo 5,18)

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Riprendere in mano la pletora di tesi e intuizioni che Paolo Virno snocciolò pochi mesi prima del G8 di Genova – quindi a ormai dodici anni dalla loro prima pubblicazione nel 2002 e a ben tredici dal seminario tenutosi all’Università della Calabria in cui furono trascritti – in Grammatica della moltitudine. Per una analisi delle forme di vita contemporanee (DeriveApprodi, IV edizione, 2014) potrebbe sembrare un esercizio sterile, quasi un attardato tentativo di leggere la sua capacità analitica e predittiva con un rassegnato senno del poi. Eppure questo testo anfibio, un po’ trascrizione di un seminario universitario che molto conserva del ritmo del parlato e un po’ lapidaria enunciazione di tesi sulla moltitudine postfordista tanto ha ancora da dire sulla cangiante relazione fra Lavoro, Politica e Intelletto di questo secondo decennio del XXI secolo.

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LA MENTALITA’ PRIMITIVA E IL GIOCO (1923)

Posted: Giugno 3rd, 2014 | Author: | Filed under: anthropos, bio, epistemes & società, psichè | Commenti disabilitati su LA MENTALITA’ PRIMITIVA E IL GIOCO (1923)

di Lucien Lévy-Bruhl

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L’origine della passione per il gioco va ricercata senza dubbio nelle nebbie più remote delle epoche storiche. La sua presenza, tuttavia, può essere riscontrata negli stadi più diversi della società. È qualcosa di altrettanto comune quanto lo sono l’uso di narcotici o di sostanze eccitanti come il tabacco o il betel. I popoli dell’Estremo Oriente, e i Cinesi in particolare, si abbandono totalmente al gioco; è uno dei loro vizi più diffusi. Ma in Occidente le cose non vanno diversamente. Carte, dadi, roulette, scommesse sulle corse dei cavalli o su altri sport, lotterie di stato (ma la lista è a dir poco incompleta) bastano a farci capire quanto il gioco sia riuscito a diffondersi fra i costumi delle nazioni moderne. E ha raggiunto tutte le classi sociali, dalla più umile alla più elevata.

[–>], con un’introduzione di Luigi Russo


Genealogie del presente

Posted: Giugno 2nd, 2014 | Author: | Filed under: anthropos, au-delà, bio, comune, epistemes & società, Foucault, post-filosofia, Révolution, vita quotidiana | Commenti disabilitati su Genealogie del presente

di Lorenzo Coccoli e Marco Tabacchini

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È da poco uscito Genealogie del presente. Lessico politico per tempi interessanti, a cura di Federico Zappino, Lorenzo Coccoli e Marco Tabacchini (Mimesis 2014).

Come si legge in quarta di copertina, «Viviamo oggi in tempi politicamente interessanti: tempi in cui vecchie parole d’ordine, significanti di appartenenze precise, vengono rimbalzate da un campo all’altro, svuotate di senso e di significato, appiattite su una dimensione astorica e acritica, in nome del mito della fine delle ideologie, oppure strumentalizzate ai fini della ragione neoliberale. In questo scenario, Genealogie del presente intende riaprire lo spazio di un pensiero critico in grado di svelare la profondità semantica e ideologica delle parole del discorso politico, bucando la superficie della retorica ufficiale ed esasperando le sue aporie. Diciotto interpreti acuti del presente, uniti in un comune percorso di ricerca che si snoda lungo un lessico di diciotto voci […], la cui analisi critica appare fondamentale per una comprensione delle poste in gioco della nostra epoca». Del “Preludio” dei tre curatori offriamo, oggi, un breve estratto.

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Performance e performatività de “la-teoria-del-genere” tra Francia e Italia

Posted: Maggio 31st, 2014 | Author: | Filed under: anthropos, arts, au-delà, bio, donnewomenfemmes, epistemes & società, postgender, posthumanism, Révolution, vita quotidiana | 75 Comments »

di SARA GARBAGNOLI

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Pubblichiamo in italiano una versione abbreviata dell’intervento di Sara Garbagnoli al convegno internazionale HABEMUS GENDER! Deconstruction Of A Religious Counter-Attack, che si è tenuto all’Université Libre di Bruxelles il 15 e 16 maggio 2014, riunendo più di trenta ricercatrici e ricercatori per analizzare forme e modalità della produzione di discorsi, retoriche, mobilitazione politica, sociale e culturale che – con un’accelerazione data dalle mobilitazioni francesi contro la legge nota come “Matrimonio pour tous” – sta dando vita a una controffensiva transnazionale di matrice reazionaria, animando movimenti sociali senza precedenti attorno a una restaurazione dei nessi fra genere e sessualità.

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Il primato della relazione

Posted: Maggio 27th, 2014 | Author: | Filed under: anthropos, bio, comune, Deleuze, epistemes & società, post-filosofia, posthumanism | Commenti disabilitati su Il primato della relazione

di Giso Amendola

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Tempi presenti. Un percorso di lettura a partire dall’ambizioso volume «Il transindividuale» curato da Vittorio Morfino e Etienne Balibar. Si indaga il rapporto fra individuo e comunità e sul loro «dualismo» che ha inciso sui modi di interpretare e di vivere la sfera pubblica. Esiste un filo rosso nella filosofia in cui ogni singolo è espressione dei rapporti sociali, ma irriducibile al tutto. Nonostante ciò, la possibilità di una politica del comune.

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Legalità. Oltre il cretinismo e il romanticismo

Posted: Maggio 23rd, 2014 | Author: | Filed under: 99%, au-delà, bio, comune, digital conflict, epistemes & società, Foucault, Marx oltre Marx, postcapitalismo cognitivo, Révolution | Commenti disabilitati su Legalità. Oltre il cretinismo e il romanticismo

Legalità. Oltre il cretinismo e il romanticismo

di UGO MATTEI e MICHELE SPANÒ

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[Questo contributo è parte del volume Genealogie del presente. Lessico politico per tempi interessanti, a cura di Federico Zappino, Lorenzo Coccoli e Marco Tabacchini, Mimesis, Milano 2014]

Difficile, per non dire impossibile, affrontare la legalità come un concetto dotato di autonoma consistenza. E ciò non già per la ragione banale per cui tutti i concetti politico-giuridici sono “essentially contested”, ma per almeno due altri e più rilevanti motivi: il primo è che, almeno nella modernità, è stato impensabile trattare di legalità prescindendo dal suo concetto gemello: quello di legittimità; il secondo è quello che – considerandola in crisi permanente – impedisce di rivolgersi alla legalità altrimenti che nel modo della critica.

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Economie de l’attention

Posted: Maggio 23rd, 2014 | Author: | Filed under: anthropos, au-delà, bio, digital conflict, epistemes & società, postcapitalismo cognitivo | Commenti disabilitati su Economie de l’attention

di Yves Citton

Holly Peers

L’économie de l’attention