Posted: Marzo 7th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, au-delà, philosophia, post-filosofia | 6 Comments »
di Francesco Paolella
La casa editrice Mimesis ha appena pubblicato due nuovi testi di Cioran: L’intellettuale senza patria (una ampia intervista del 1983) e Il nulla (un epistolario pure risalente agli anni Ottanta).
A leggere queste due nuove, piccole tracce del Cioran degli ultimi anni, mi è venuto subito in mente un altro libro, scritto da Ermanno Cavazzoni, Il limbo delle fantasticazioni (Quodlibet 2009), in cui si discute del perché e del percome dello scrivere, della scelta di scrivere come forma di maniacalità, e più in generale sull’essere artisti.
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Posted: Marzo 4th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: 99%, au-delà, comune, crisi sistemica, epistemes & società, Global, post-filosofia, postcapitalismo cognitivo | Commenti disabilitati su Giorgio Agamben: la democrazia è un concetto ambiguo
di Stavros Burnazos
Cos’è la politica? Questo, con sguardo ottimista, Agamben suggerisce di chiedersi nell’intervista greca che presentiamo, a ridosso delle elezioni europee (22-25 maggio) in cui il radicale greco Tsipras sarà il candidato della Sinistra. Le questioni su cui il filosofo ci invita a riflettere sono molteplici. Il filo conduttore è rintracciabile in un richiamo a quei dispositivi che, pur assoggettando la materia biologica, investono la nostra capacità di attivare processi di soggettivazione che vi oppongano resistenza. La crisi che stiamo vivendo può allora diventare ricerca di nuove forme. Queste non sono né giuridiche, né morali, ma innanzitutto politiche. Sulla scia del migliore insegnamento foucaultiano, più che un gesto di liberazione, noi dobbiamo costruire una pratica della libertà, non un altro esistenzialismo ma un’etica del sé non ridotta a individualità.
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Posted: Febbraio 26th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, au-delà, bio, epistemes & società, racisme, Révolution, sud, vita quotidiana | Commenti disabilitati su Stati di minima utopia
di Vando Borghi
Arjun Appadurai. Nel nuovo libro «Il futuro come fatto culturale. Saggi sulla condizione globale», pubblicato da Raffaello Cortina, l’antropologo indiano mette a tema le forme politiche alternative ai modelli dominanti, a partire dall’esperienza dei movimenti sociali urbani di Mumbai.
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Posted: Febbraio 20th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: 99%, anthropos, au-delà, bio, comune, crisi sistemica, epistemes & società, post-filosofia, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo, Révolution | Commenti disabilitati su Governare e punire. Interiorizzazione della colpa e governamentalità autoritaria
di Emanuele Leonardi
Parte I
Parte II
Posted: Febbraio 19th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: 99%, anthropos, au-delà, bio, comune, epistemes & società, postcapitalismo cognitivo, Révolution | Commenti disabilitati su Imparare una nuova lingua
di commonware
“Thiers, questo nano mostruoso, ha affascinato la borghesia francese per quasi mezzo secolo, perché è l’espressione intellettuale più perfetta della sua corruzione di classe”. A parlare non è qualche rancoroso attivista del Movimento 5 stelle, ma Karl Marx; in ballo c’era una guerra civile, per nulla simulata, quella che portò alla Comune di Parigi e poi alla sua repressione.
Insomma, di fronte alla puzza sotto il naso con cui si guarda ad alcune categorie vorremmo provare a tranquillizzare tutti: nella nostra patristica rivoluzionaria non mancano autorevoli esempi di insulti popolari e di utilizzo di ambigue parole come “corruzione”.
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Posted: Febbraio 18th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, au-delà, bio, digital conflict, epistemes & società, post-filosofia, posthumanism | Commenti disabilitati su Rosi Braidotti e la metamorfosi del postumano
di Benedetto Vecchi
Contrappunti. La manipolazione del Dna, l’innesto di protesi meccaniche e il potenziamento delle facoltà cognitive sono fattori che hanno cancellato il confine tra natura e cultura. E che spingono a elaborare una etica pubblica del postumano
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Posted: Febbraio 14th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, au-delà, bio, epistemes & società, Révolution, vita quotidiana | Commenti disabilitati su LA CULTURA E IL POTERE
di Stuart Hall e Miguel Mellino
ebook: pdf
Posted: Febbraio 11th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: 99%, anthropos, au-delà, bio, comune, digital conflict, epistemes & società, Global, postcapitalismo cognitivo, vita quotidiana | Commenti disabilitati su Riflessioni sul Manifesto per una Politica Accelerazionista
di TONI NEGRI
Il Manifesto per una Politica Accelerazionista (MPA) comincia con un’ampia constatazione della drammaticità della crisi attuale – cataclisma … ma anche negazione del futuro, imminente apocalisse. Non spaventatevi, qui non c’è davvero nulla di teologico-politico. Chiunque ne sia attratto non si metta a questa lettura. E non c’è neppure un altro dei scibolet attuali – meglio, è solo accennato: il collasso del sistema climatico del pianeta: importante, sì, ma del tutto subordinato alle politiche industriali e affrontabile solo sulla base della critica di queste.
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Posted: Febbraio 10th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: 99%, anthropos, arts, au-delà, bio, digital conflict, epistemes & società, postcapitalismo cognitivo | 7 Comments »
by Dimitris Papadopoulos
Matter, Makers, Microbiomes::Compost for Gaia
1. Language, information and the virtual space were distinctive features of the previous generation. Craft, matter and the fusion of the digital and the material are defining generation M, the first generation of the 21st century.
2. Generation M makes stuff. Not through mass production but by tweaking and expanding the capabilities of existing things and processes. The maker’s craft: tinkering, stretching, knitting, inventing, weaving, recombining.
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Posted: Febbraio 8th, 2014 | Author: agaragar | Filed under: 99%, anthropos, au-delà, BCE, comunismo, critica dell'economia politica, epistemes & società, Marx oltre Marx, post-filosofia, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo, Révolution, vita quotidiana | Commenti disabilitati su Giocare il gioco dell’Italian Theory?
di MARCO ASSENNATO
Giocare il gioco dell’Italian Theory? Note sullo stato della filosofia italiana – 4
A fine gennaio si è tenuto a Parigi un convegno sull’Italian Theory, organizzato dall’Université Paris-Ouest Nanterre e dalla Sorbona1. L’asse del convegno, coordinato da Silvia Contarini, Davide Luglio e Federico Luisetti, era dubitativo: L’Italian Theory existe-t-elle? La domanda potrebbe essere ripensata così: esiste un capitolo specifico della storia del pensiero europeo, geograficamente e cronologicamente circoscritto e relativamente omogeneo dal punto di vista tematico, capace tuttavia di offrire una proposta teorica sulla quale incardinare un dibattito utile a sciogliere alcune questioni urgenti per la filosofia contemporanea? attorno a tale questione si è prodotto un fitto confronto tra Roberto Esposito, Toni Negri, Sandro Mezzadra e gli altri partecipanti all’incontro. Com’è facile intuire, la questione è sbilanciata su molteplici incognite, senza sciogliere le quali, tuttavia, nessuna “unità storiografica” può reggere alla verifica teorica.
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