Posted: Febbraio 7th, 2016 | Author: agaragar | Filed under: 99%, BCE, crisi sistemica, epistemes & società, Global | Commenti disabilitati su Democrazia, potere e sovranita’ nell’Europa di oggi
«Fare l’euro è stato un errore ma ora non possiamo tornare indietro. L’unica soluzione è democratizzare l’UE». Intervista a Yanis Varoufakis.
di Yanis Varoufakis
In un’estesa intervista l’ex ministro greco delle finanze Yanis Varoufakis sostiene che lo Stato-nazione è morto e che la democrazia nell’UE è stata sostituita da una tossica depoliticizzazione algoritmica che, se non contrastata, condurrà alla depressione, alla disintegrazione e forse alla guerra in Europa. Varoufakis sollecita il lancio di un movimento paneuropeo per democratizzare l’Europa, per salvarla prima che sia troppo tardi. Intervista di Nick Buxton per il Transnational Institute (TNI).
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Posted: Gennaio 19th, 2016 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, arts, au-delà, bio, epistemes & società, eros, kunst | 20 Comments »
di Aldo Marroni
Tre mondi dell’eros
L’erotismo è in generale pensato a partire da due punti di vista tra loro opposti: da una parte come uno spogliare, un’esperienza tesa a squarciare con un gesto iconoclasta il velo del corpo per raggiungere e toccare il punto più intimo dell’essere; dall’altra come un rivestire, una visione iconofila tendente a infondere valore alla superficie del corpo con il proposito di riconoscere all’epidermide un coinvolgente appeal nella relazione pulsionale (Perniola, 1985).
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Posted: Gennaio 16th, 2016 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, Deleuze, epistemes & società, Marx oltre Marx, postoperaismo, Révolution | 8 Comments »
di Paolo Godani
L’idea di mondo è la nuova edizione ampliata di un libro ormai classico, che Paolo Virno pubblicò nel 1994 per manifestolibri con il titolo Mondanità. Il testo era composto dal saggio omonimo e da un altro intitolato Virtuosismo e rivoluzione, ai quali ora se ne accompagna un terzo, scritto nel 2014: L’uso della vita. Quest’ultimo – avverte l’Autore – non è da considerarsi come un’appendice o un «contrappunto al canovaccio teorico elaborato vent’anni or sono», bensì come una sorta di «enunciazione stenografica, scandita da tesi perentorie, di un programma di ricerca ancora da realizzare».
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Posted: Gennaio 13th, 2016 | Author: agaragar | Filed under: comunismo, critica dell'economia politica, epistemes & società, Marx oltre Marx, postcapitalismo cognitivo, postoperaismo, Révolution | Commenti disabilitati su Modus Vivendi
di Marina Montanelli e Francesco Raparelli
Materialismo e ontologia dell’attualità ne L’idea di mondo. Intelletto pubblico e uso della vita di Paolo Virno.
0. L’idea di mondo. Intelletto pubblico e uso della vita (ed. Quodlibet) di Paolo Virno è un volume composito, si raccolgono testi vecchi e nuovi. Più nel dettaglio: tre saggi brevi, due filosofici e un “classico” della teoria politica contemporanea. Il primo saggio, Mondanità (1993), ha i tratti del laboratorio, fanno la loro comparsa nozioni chiave della ricerca materialista che l’autore non ha mai abbandonato. Il secondo, Virtuosismo e rivoluzione (1993), è un piccolo grande capolavoro, che ha consegnato a militanti politici giovani e meno giovani «le parole per dirlo», la bussola per navigare «dentro e contro» la scena del postfordismo o di ciò che, più recentemente, abbiamo definito capitalismo neoliberale. Concetti come moltitudine, esodo, intemperanza, diritto di resistenza “tornano alla luce” per ripensare radicalmente l’azione politica, quando la produzione fa del linguaggio, degli affetti, in generale della vita della mente, le sue risorse decisive. L’uso della vita (2014), presentato per la prima volta nel seminario della Libera Università Metropolitana proprio alla nozione di ‘uso’ dedicato, è un saggio di forza e bellezza rare. Si sancisce un nuovo inizio, si delinea una ricerca a venire.
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Posted: Gennaio 13th, 2016 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, BCE, bio, crisi sistemica, epistemes & società, Marx oltre Marx | Commenti disabilitati su Dallo stato di diritto allo stato di sicurezza
di Giorgio Agamben
Secondo il filosofo italiano Giorgio Agamben, lo stato di emergenza non è uno scudo a difesa della democrazia. Al contrario, ha sempre annunciato le dittature
Non è possibile capire l’obiettivo reale della proroga dello stato di emergenza in Francia [prorogato fino alla fine di febbraio] se non la si colloca nel contesto di una radicale trasformazione del modello statale che ci è più familiare.
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Posted: Dicembre 9th, 2015 | Author: agaragar | Filed under: comunismo, Marx oltre Marx | 7 Comments »
la Rivista Marburg-Virus intervista Robert Kurz ed Ernst Lohoff
Domanda: Una caratteristica centrale del Gruppo Krisis, è il suo approccio della critica del valore. Potreste descrivermi succintamente che cosa significa per voi la critica del valore, e in che cosa consiste la differenza decisiva di quest’approccio rispetto alle altre teorie tradizionali della sinistra? La “critica della società della merce” è, come recita il sottotitolo della rivista Krisis, la stessa cosa che è la critica dell’economia politica? Cosa significa “valore” e “socializzazione per mezzo del valore?
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Posted: Dicembre 9th, 2015 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, bio, epistemes & società | Commenti disabilitati su Pensare il rapporto tra uomo e animale
di Gabriella Giudici
Un bel saggio di Marco Maurizi, L’animale dialettico, sul rapporto uomo/natura, uomo/animale nella Scuola di Francoforte. Considerando la trattazione del passaggio dalle società di caccia e raccolta alle società stanziali e del prezzo che l’uomo paga in quella costruzione violenta de Sé chiamata educazione, questo articolo completa e spiega il precedente di Jared Diamond sulla sicurezza e socialità dei bambini delle società tradizionali.
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Posted: Novembre 23rd, 2015 | Author: agaragar | Filed under: 99%, digital conflict, epistemes & società, postcapitalismo cognitivo, Révolution, riots | Commenti disabilitati su Lo sciopero nelle fabbriche neoliberali del sapere
di Paolo Do
Squat the ranking! le proteste studentesche nella “fabbrica della qualità” in Cina. Considerazioni sul rapporto formazione lavoro nella superpotenza cinese a partire dagli scioperi degli stagisti nell’ultimo decennio.
Nel 2006, in un college privato cinese, un nuovo tipo di protesta studentesca è scoppiata facendo spazio alla figura sociale che potremmo chiamare “studente-consumatore”. Allo Shengda College, gli studenti hanno prima occupato l’auditorium del campus e poi costretto lo stesso preside alle dimissioni. La rabbia è scoppiata non appena scoperto che il college per cui hanno pagato fior fior di soldi di tasse è stato declassato (KAHN, 2006). A questo istituto, infatti, è stato imposto di firmare le lauree emesse con il proprio pressoché anonimo nome, anziché il rispettabile e ben conosciuto dell’Università Zhengzhou che, grazie al riconosciuto prestigio e indubbia reputazione, ha permesso al piccolo college privato di emettere titoli di studio.
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Posted: Novembre 13th, 2015 | Author: agaragar | Filed under: anthropos, au-delà, bio, comunismo, epistemes & società, post-filosofia, postoperaismo, Révolution | Commenti disabilitati su Virno, intelletto generale e uso della vita
di Paolo Godani
L’idea di mondo è la nuova edizione ampliata di un libro ormai classico, che Paolo Virno pubblicò nel 1994 per manifestolibri con il titolo Mondanità. Il testo era composto dal saggio omonimo e da un altro intitolato Virtuosismo e rivoluzione, ai quali ora se ne accompagna un terzo, scritto nel 2014: L’uso della vita. Quest’ultimo – avverte l’Autore – non è da considerarsi come un’appendice o un «contrappunto al canovaccio teorico elaborato vent’anni or sono», bensì come una sorta di «enunciazione stenografica, scandita da tesi perentorie, di un programma di ricerca ancora da realizzare».
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Posted: Novembre 1st, 2015 | Author: agaragar | Filed under: au-delà, bio, comune, comunismo, epistemes & società, Foucault, General, post-filosofia, postoperaismo | Commenti disabilitati su Vita, lavoro, linguaggio. Biopolitica e biocapitalismo
di SANDRO CHIGNOLA
1. Non mi è semplice intervenire sul tema che mi è stato proposto. Non mi è facile per almeno due motivi. Il primo concerne la mia riluttanza a tornare su quello che, in ambito filosofico politico almeno, viene sedimentandosi come il «canone» filosofico della biopolitica. Foucault, Benjamin, Arendt e poi l’uso che di essi è stato fatto da Agamben, Negri-Hardt o Esposito. Il secondo per la difficoltà che ho, una difficoltà probabilmente solo mia, a impostare un intervento sui saperi e sui poteri della biopolitica che si sforzi di passare per così dire all’esterno dell’ordine del discorso su cui si impegna questa parte, una parte che è in fondo anche la mia, della filosofia politica contemporanea. Non entrerò pertanto nel merito della questione di come è venuta evolvendosi questa discussione, né mi addentrerò nei problemi di filologia sollevati dall’uso che è stato fatto delle categorie foucaultiane da parte di autori che vi si sono riferiti con modalità molto differenti e, almeno in alcuni casi, sottoponendole consapevolmente ad una torsione. Ciò che mi propongo di fare in questa occasione è qualcosa di diverso, ed in particolare di cartografare processi dentro i quali saperi e poteri agiscono gli uni sugli altri in un processo di co-produzione circolare surdterminato dall’assiomatica del capitale e da alcune delle sue forme contemporanee di accumulazione. Mi scuso in anticipo se sarò piuttisto sommario e se, proprio per questo, rinvierò troppo spesso e in modo davvero poco elegante a miei altri lavori.
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