Resistenza nel comune 1-2
Posted: Gennaio 13th, 2013 | Author: agaragar | Filed under: 99%, bio, comune, crisi sistemica, Marx oltre Marx, postcapitalismo cognitivo, Révolution | Commenti disabilitati su Resistenza nel comune 1-21) Pratiche di resistenza ai radicali della flessibiltà
di Paolo B. Vernaglione
27 saggi in oltre 500 pagine in Creative Commons, più, in appendice, un “oggetto socioartistico” del collettivo presque ruines con lo sguardo di Guattari su Kafka, che vale almeno il doppio del prezzo dei due volumi cartacei, pubblicati dalla casa editrice i libri di Emil (www.ilibridiemil.it). Si tratta di Mappe della Precarietà, a cura di Annalisa Murgia ed Emiliana Armano, ed è il primo lavoro di conricerca sitematico sulla precarietà in Italia, già solo per questo meritevole di esser letto e diffuso. E’ infatti una vera e propria impresa editoriale che attacca su tutti i piani e a tutti i livelli il regime del lavoro precario che il postfordismo consegna come lascito terrificante e ammaliante alla nostra modernità in crisi. Con un’attività davvero imponente di autoinchiesta dal 2010, a cui hanno risposto 60 tra ricercatori, dottorandi, collettivi di artisti, i due volumi costituiscono lo studio più accurato e insieme effervescente del mercato del lavoro degli anni Duemila. La scansione temporale del testo va considerata: tra gli sguardi teorici sulla “prima” precarietà degli anni Novanta, da quelli di Castell, Bourdieu, Beck, a Bologna e Fumagalli, ai recenti testi di Florida, Standing, Ross, milioni di vite sono state stritolate dalla macchina di governo che il capitalismo cognitivo e relazionale ha disposto. Ma, a differenza dei due scorsi decenni, in cui, come in molti dei saggi è scritto, le “politiche del lavoro” erano conseguenze delle lotte per l’estensione dello stato sociale, negli anni della crisi finanziaria le “riforme” della formazione e del lavoro invece di costituire un orizzonte di sicurezze nello scenario devastante dell’instabilità, si sono servite dei residui di governo pubblico dell’economia per approntare micidiali meccanismi di esclusione e marginalità.
2) La libertà, nella rivolta del comune
di Paolo B. Vernaglione e Flavio Canuzzi
S. è uno studente-occupante che ha attraversato l’Onda del 2008, il conflitto sociale culminato nel 15 ottobre 2011 e le giornate della protesta studentesca e precaria del 14 novembre e del 6 dicembre del 2012. Scadenze in cui è cresciuto un movimento che dalla proposta di sciopero precario si è via via organizzato in pratiche di riappropriazione di tempi e spazi dell’abitare, della cultura e della socialità. Nei conflitti di lunga durata per un futuro sottratto al mercato si riconosce una forza di liberazione che confligge con le forze della repressione che la crisi ha innescato. Con S. abbiamo conversato, per farci raccontare quale nuova idea di libertà nasce dalla riappropriazione del comune.